Un uomo di 47 anni, residente a Pietà, è stato posto in custodia cautelare con l’accusa di possesso aggravato di cocaina in quantità che ne denotano un uso differente da quello personale, oltre che di possesso di eroina, di aver commesso tali reati a meno di 100 metri da una scuola o un club, nonché di aver violato le condizioni di libertà su cauzione già ottenuta per precedenti reati.
In tribunale è stato chiamato a testimoniare l’ispettore di polizia a capo del caso, che ha spiegato come le forze dell’ordine stessero indagando da diversi mesi su Jason Zammit (questa l’identità dell’imputato), dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni legate ad un presunto traffico di droga.
Una volta posta sotto sorveglianza l’abitazione dove l’imputato viveva con la madre, l’uomo è stato fermato mentre tentava la fuga, con indosso una borsa che si è poi scoperto contenere circa un chilogrammo di cocaina, mentre una perquisizione presso la sua abitazione ha portato al sequestro di una certa somma di denaro contante e di diversi oggetti legati al traffico di droga, oltre ad una piccola quantità di presunta eroina, per un valore complessivo di mercato stimato attorno ai 60mila euro.
L’uomo, attualmente disoccupato, si è dichiarato non colpevole delle accuse.
Durante l’udienza, è inoltre emerso che Zammit aveva riportato dei tagli al polso al momento dell’arresto, dichiarando di essere stato aggredito durante un alterco con un individuo pochi giorni prima. L’episodio è attualmente al vaglio degli inquirenti.
Il tribunale ha deciso di accogliere la richiesta dell’accusa provvedendo ad emettere un ordine di congelamento dei beni dell’imputato che è stato posto in custodia cautelare, disponendo inoltre che l’uomo riceva tutti i trattamenti medici necessari a supporto delle sue condizioni fisiche e psicologiche.