Lunedì 17 luglio, alle ore 20:00 in Piazza Castille, davanti al Parlamento, si terrà una veglia collettiva per chiedere giustizia in nome di JeanPaul Sofia.
A darne l’annuncio, attraverso la pagina Facebook “Ghal Jean Paul”, è stata Isabelle Bonnici, la mamma del giovane ucciso dal crollo di un edificio in un cantiere a Kordin lo scorso dicembre.
L’azione fa seguito allo “schiaffo morale” ricevuto dalla famiglia del giovane dopo che nei giorni scorsi il Parlamento ha scelto di dire definitivamente “no” ad un’inchiesta pubblica che avrebbe fatto piena luce sugli errori sistemici che hanno portato alla tragedia di Kordin, preferendo la linea di una inchiesta magistrale che si occuperà di trovare solo i colpevoli effettivi, senza indagare a fondo alle radici del problema in un settore, quello delle costruzioni edili, da sempre ritenuto fiore all’occhiello dell’economia locale, ma che nel corso degli anni – e tuttora – continua a macinare vittime per mancanza di controlli e procedure adeguate, con l’obiettivo unico di fare soldi.
Per l’occasione, sempre Bonnici ha fatto sapere che i giovani del KSU (Kunsill Studenti Universitarji) offriranno il trasporto gratuito da e per l’Università di Malta a chiunque intenda partecipare alla protesta per Jean Paul Sofia.
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