Oltre il danno ora c’è pure la beffa. Almeno questa pare essere la situazione che si è paventata ai cittadini di Sliema, in particolare quelli residenti tra Depiro Street e St. Ignatius Street, interessati dal recente provvedimento reso noto nelle scorse ore dal Comune, in riferimento ad un cantiere edilizio che, secondo quanto si apprende dalla nota diffusa sui social dalla stessa amministrazione, non sarebbe in linea con gli standard di sicurezza.
Sembra infatti che, «per limitare le possibilità che si crei una situazione di pericolo all’interno e nei dintorni del sito», si siano resi necessari degli “urgenti” lavori di scavo.
Il tutto, come da comunicazione fatta pervenire dal costruttore e dalla stessa BCA al Comune, con quest’ultimo che ci ha tenuto a ringraziare l’autorità «per la sua collaborazione e per il suo know-how tecnico, fornendo le informazioni necessarie per ottenere l’autorizzazione a proseguire i lavori nel periodo estivo».
Sì, perché ora, per intervenire rapidamente «solo a titolo precauzionale a causa delle possibili situazioni di pericolo che potrebbero verificarsi se non si provvede subito» – scrive il Consiglio Locale di Sliema -, si dovrà fare uno strappo al veto relativo ai lavori di scavo nelle zone turistiche per il periodo estivo. Veto che chiaramente interessa anche la centrale e popolatissima Sliema.
Pertanto, si prevede che i lavori di scavo/demolizione vengano eseguiti nei giorni feriali tra le 7:30 e le 16:00, con l’invio di rapporti settimanali al Consiglio locale e alla BCA, per garantire che gli interventi vengano messi in pratica.
Il Comune ha poi concluso specificando che «questa decisione è stata presa anche in seguito alla consulenza di un architetto della BCA e di un architetto esterno» e rassicurando i cittadini che «non ci sono pericoli per le proprietà vicine».
La notizia non sembrerebbe essere stata accolta di buon grado dal popolo social, che sotto il post ha palesato i propri dubbi, chiedendo, per esempio, come verrà gestito il marciapiede “risucchiato” dal cantiere, idem i posti auto, oppure se sia presente o meno un serio pericolo visto che «ci dite che dovete intervenire a causa del pericolo, ma nel frattempo ci dite che non c’è da preoccuparsi», mentre qualcun altro ironizza, facendo notare che «al costruttore che si è reso responsabile del problema ora viene anche permesso di infrangere la legge per rimuovere il pericolo che ha creato, e noi dovremmo anche ringraziare la BCA».