Malta è uno dei fanalini di coda in Europa per gli investimenti nella protezione sociale, compresi tra il 9,9 e il 20% del Pil.
Gli ultimi dati dell’ Eurostat da poco pubblicati hanno indicato nella protezione sociale la prima spesa dei paesi Europei, ben il 25,6% del PIL in Finlandia e solo il 9,9% per l’Irlanda. I primi otto stati sono Finlandia, Francia, Danimarca, Austria, Italia, Grecia, Svezia e Belgio, tutti sopra il 20%. Gli ultimi in classifica sono invece Irlanda, Lituania, Romania, Lettonia, Malta, Repubblica Ceca e Bulgaria.
La spesa per la protezione sociale è divisa in vari sottogruppi: quello per gli anziani che comprende il costo delle pensioni è quello dove ogni paese spende più risorse. Per la “vecchiaia” il maggior investimento in rapporto al Pil lo ha avuto a sorpresa la Grecia, con il 16%, seguito da Finlandia (13%), Francia e Italia (entrambi il 13,5%) e Austria (13%), per contro Irlanda (3,5%), Lituania (5,9%), Cipro (6,2%) e Paesi Bassi (6,7%) hanno registrato i minori investimenti rispetto al prodotto interno lordo.
Queste sono le percentuali più alte di investimenti negli altri campi:
- Salute: Danimarca (8,6%) e Francia (8,1%).
- Pubblica Istruzione: Danimarca e Svezia (6,9% del PIL), Belgio (6,4%) e Finlandia (6,1%).
- Spese governative per l’economia: Ungheria (7,1% del PIL) e Belgio (6,5%).
- Difesa: Estonia (2,4%), in Grecia (2,1%) e nel Regno Unito (2,0%).
Queste infine gli Stati ai primi posti per altre voci minori. Ordine pubblico e sicurezza: Bulgaria (2,4%). Protezione dell’ambiente: Grecia (1,6%) e Paesi Bassi (1,4%). Alloggi e servizi comunitari: Bulgaria (1,9%). Tempo libero, cultura e religione: Ungheria (3,3%) ed Estonia (2,1%).