Ha un nome ed un volto la donna che lo scorso sabato pomeriggio ha tragicamente perso la vita travolta dalle onde del mare agitato nella zona conosciuta come Fond Ghadir, a Sliema.
A ricordare la vittima, Kay Abad, 43enne di nazionalità filippina, è stata la sorella Jika, che attraverso un post diffuso nelle scorse ore su Facebook ha voluto ringraziare le forze dell’ordine, i sanitari, le autorità e tutte le persone che hanno supportato la famiglia della vittima in questo difficile momento.
Abad lavorava per la compagnia aerea Smartlynx, e lo scorso sabato 20 maggio si trovava a Malta in compagnia di alcuni colleghi che avevano scelto di trascorrere del tempo libero sulla spiaggia di Sliema. Dei momenti spensierati finiti in tragedia.
La donna è caduta in mare, trascinata dalle onde sotto gli occhi degli amici che non hanno potuto fare altro che chiamare i soccorsi. Tre di loro sono riuscite a raggiungere la riva, ma purtroppo per Abad non c’è stato nulla da fare: è stata dichiarata morta in ospedale poco dopo il suo arrivo.
«I nostri più sentiti ringraziamenti vanno alle Forze Armate di Malta, alla Protezione Civile, ai soccorritori, all’ospedale Mater Dei ed ai colleghi di mia sorella per l’immediata assistenza medica e l’immenso coraggio dimostrato durante le operazioni di ricerca e recupero» scrive la sorella della vittima, ringraziando inoltre il Consolato delle Filippine, il governo finlandese, i membri delle forze di polizia di Malta e la società Smartlynx presso la quale lavorava Abad, «che si stanno coordinando attivamente con noi e ci forniscono tutto il supporto necessario per rimpatriare il corpo di mia sorella in Finlandia».