Dallo scorso weekend l’Emilia Romagna piange per l’alluvione che sta lasciando dietro di sé un sentiero di distruzione e sofferenza provocando inondazioni, frane e smottamenti in diverse città e paesi, mettendo a dura prova la popolazione locale e le autorità prese d’assalto dalle telefonate.
Attualmente la situazione non sembra voler migliorare, con diverse zone già colpite dalle alluvioni che continuano ad essere afflitte dal maltempo mentre la paura continua a contaminare la popolazione romagnola.
#Maltempo #EmiliaRomagna, allagamenti a Lugo (RA): soccorritori acquatici e fluviali dei #vigilidelfuoco impegnati nell’evacuazione di persone bloccate in casa per l’alto livello dell’acqua [#19maggio 17:15] pic.twitter.com/SHyPMcN03s
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 19, 2023
Le aree più colpite includono le province di Modena, Bologna e Ferrara, dove i fiumi sono straripati e le acque torrenziali hanno invaso abitazioni, negozi e infrastrutture, causando danni ingenti e lasciando dietro alla devastante marcia migliaia di persone evacuate e ospitate in centri di accoglienza temporanei, mentre le squadre di soccorso lottano giorno e notte per salvare vite e offrire assistenza.
I numeri della protezione civile parlano di oltre 15mila sfollati, con il bilancio delle vittime salito a 14 dopo l’ennesimo ritrovamento nella giornata di oggi nella provincia di Faenza, tra le più colpite dal dissesto idrogeologico, come dimostrato anche dal video pubblicato dalla pagina Facebook Meteo & Radar Italia:
La Regione spiega come interventi di assistenza alla popolazione proseguano 24 ore su 24, fornendo ad oltre 8.000 persone soluzioni di accoglienza in alberghi e nelle strutture preposte per ricevere chi ha dovuto abbandonare la propria casa, mentre altri sono riusciti a trovare sistemazioni alternative da parenti, seconde case e conoscenti.
La situazione sembra precipitata nella bassa Romagna e in particolare nel Ravennate, ove, circa 100mila individui sono alle prese con enormi difficoltà ad approvvigionarsi di cibo e acqua.
Anche oggi in molte zone la situazione non sembra voler migliorare, come sul Bolognese e sulla Romagna che per domani, domenica 21 maggio, a causa del persistente maltempo, rimarrà attivo lo stato di zona rossa.
Nel frattempo è intervenuto ai microfoni di Sky il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che con queste parole ha dipinto la situazione:
«Abbiamo 300 frane attive in questo momento e circa 500 strade interrotte, alcune completamente da riedificare perché distrutte. In 36 ore è caduta l’acqua di 6 mesi su un terreno che aveva già dovuto sopportare quindici giorni fa l’acqua di 3-4 mesi, che ha ingrossato i fiumi invece di scaricarsi in mare»
A conferma delle parole di Bonaccini, il bollettino geologico fornito dalla Regione conferma che il numero di allagamenti é salito a quota 58 divisi in 43 comuni e, attualmente, risultano totalmente chiuse 544 strade mentre sarebbero 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati.
La situazione è in continua evoluzione e i numeri potrebbero variare mentre le operazioni di soccorso e assistenza continuano a cercare i dispersi, con la Regione Emilia-Romagna che ha aperto una raccolta fondi per la popolazione afflitta da questo disastro ambientale: