Al Msida Campus dell’Università di Malta, mercoledì 3 maggio, ha avuto luogo un evento incentrato sulla figura del Caravaggio, organizzato dalla Facoltà di Lettere, Dipartimento di Storia dell’Arte e dal Dipartimento di Italiano dell’Università di Malta, frutto della collaborazione con l’Ambasciata d’Italia; curato dal Professor Keith Sciberras, direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte e dalla dottoressa Gloria Lauri-Lucente, professoressa di italiano e vicepreside della Facoltà di Lettere.
Il professor Sciberras ha all’attivo numerose pubblicazioni sul tema del Caravaggio, della scultura barocca romana e della pittura barocca italiana e ha contribuito a numerosi progetti di ricerca e mostre internazionali.
Mentre la professoressa Lauri-Lucente, è capo del Dipartimento di italiano e direttrice dell’Istituto di studi anglo-italiani. Inoltre ha progettato ed è la coordinatrice del programma di Master in studi cinematografici.
Oltre alla presenza del regista Michele Placido e ad alcune autorità dell’Università di Malta, hanno presenziato all’evento l’Ambasciatore d’Italia a Malta Fabrizio Romano, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Serena Alessi, unitamente al Delegato dell’Istituto Diplomatico Internazionale e del Real Circolo Francesco II di Borbone Vincenzo Palazzo Bloise ed al direttore del Baroque Festival Kenneth Zammit Tabona e il Presidente del Com.It.Es. Malta, Vincenzo Catalano.
Dopo i saluti e le presentazioni di prassi, l’evento è iniziato con una masterclass tenuta dal celebre regista italiano Michele Placido, che ha preceduto la proiezione del suo recente film “L’ombra del Caravaggio”, girato anche a Malta.
In questa pellicola, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, ha il volto di Riccardo Scamarcio, che indossa i panni del tormentato artista del XVII secolo, raccontato nelle sue profonde contraddizioni dell’universo inquieto e scomodo del genio italiano.
«Non ho voluto fare un’ennesima biografia dell’artista» – ha sottolineato Michele Placido – «ma ho preferito incentrare la storia attraverso un’indagine che Papa Paolo V affida ad un misterioso inquisitore, l’“ombra” per l’appunto, che ha il compito di scavare nella vita dell’artista e conversare con chi lo conosceva per capire se il personaggio sia un folle o un genio». Questo a seguito della condanna a morte per omicidio che lo costringe a fuggire dai suoi numerosi amici.
Il film “L’ombra di Caravaggio” , esplora la personalità del pittore, «ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo – si legge in una nota – il Caravaggio che Michele Placido mette in scena è un artista maledetto dal talento assoluto, ma soprattutto una rockstar ante litteram, un “rebel without a cause” costretto ad affrontare gli inquietanti risvolti di una vita spericolata, con le sue donne e i suoi demoni, in cui genio e sregolatezza convivono per regalarci un personaggio fuori dal tempo e un’icona affascinante e universale».
Il regista si è avvalso di un cast internazionale, tra questi figurano anche Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Tedua, Vinicio Marchioni, Lolita Chammah, Alessandro Haber, Moni Ovadia, Brenno Placido, Maurizio Donadoni, Lorenzo Lavia, Gianfranco Gallo.