Il “period locker”, un armadietto collocato in università e contenente prodotti sanitari per “quel periodo del mese”, a disposizione delle studentesse che non dispongono di disponibilità sufficienti per usufruirne, è finito per essere vandalizzato e saccheggiato.
Un’iniziativa lodevole, voluta per «fornire un servizio in maniera dignitosa e rispettosa, mirata all’accessibilità e all’inclusione» che è finita così per essere presa di mira da individui che a quanto pare di quei principi non hanno alcun rispetto.
«Il Period Locker è attualmente fuori servizio. Purtroppo, nel fine settimana l’armadietto è stato forzato e danneggiato, ed è stato sottratto un notevole quantitativo di scorte» scrivono su Facebook i giovani del KSU (Kunsill Studenti Universitarji), promotori dell’iniziativa, che si sono definiti «immensamente delusi» dall’accaduto.
L’armadietto sarà ora trasferito in un luogo più sicuro, fuori dall’ufficio del KSU, a tempo indeterminato.
«Questo è tutt’altro che ideale, in quanto lo scopo dietro questa iniziativa era quello di fornire un servizio in maniera dignitosa e rispettosa» si legge nel post del Consiglio, «Speriamo di riportare presto l’armadietto nella sua posizione originale».
KSU fa inoltre sapere che stanno attualmente analizzando i filmati delle telecamere a circuito chiuso dell’area, in attesa di poter individuare gli autori del gesto.