Sanction Monitoring Board of Malta ha invitato gli operatori economici a non intraprendere relazioni con le attività economiche legate ai contrabbandieri di carburante libico prese di mira dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
L‘iniziativa del comitato maltese arriva dopo le sanzioni inflitte proprio dal Dipartimento americano all’ex calciatore Darren Debono e ad altri tre maltesi per il trasporto illegale di petrolio dalla Libia, con lo scopo di mettere un freno allo sfruttamento delle risorse naturali nello Stato nordafricano.
L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Tesoro americano ha sanzionato sei persone, 24 compagnie e sette navi vietando agli americani di interagire con essi e “congelando” qualsiasi loro proprietà che si trova in un’area in cui è competente la giurisdizione statunitense.
I destinatari delle sanzioni sono, oltre a Darren Debono, Gordon Debono, Rodrick Grech, Fahmi Ben Khalifa, Ahmed Ibrahim, Hassan Ahmed Arafa e Terence Micallef. Il comitato maltese per le sanzioni ha invitato operatori economici e banche a una maggiore diligenza nel trattare con le persone e gli organismi sanzionati, e con le attività che appartengono ad essi. Tra le imprese colpite c’è anche il famoso ristorante Scoglitti, situato nel lungomare di Valletta e di proprietà proprio dell’ex calciatore Debono.
In quanto al traffico di petrolio, si ritiene che circa 80 milioni di chili di carburante per circa 30 milioni di euro siano stati spediti in Italia dalla Libia attraverso le acque territoriali maltesi, mediante una trentina di viaggi segreti effettuati da navi cisterna.