Omicidio involontario: è questa l’accusa che dovrà affrontare il 79enne Joseph Cortis, ritenuto responsabile della morte di Marie Claire Lombardi, deceduta il 22 ottobre 2022 dopo essere scivolata con la propria moto su una strada di Rabat.
E “scivolata” parrebbe proprio un termine tristemente esatto: la donna avrebbe infatti perso il controllo della sua Yamaha a causa di un insieme di residui di foglie e olive sparsi sulla strada. Proprio le olive, schiacciate in precedenza dagli altri veicoli, avrebbero creato la patina scivolosa rivelatasi mortale per la Lombardi.
Al termine di lunghe indagini e appelli affinché eventuali testimoni dell’incidente dessero informazioni, Joseph Cortis sarebbe stato identificato come il responsabile della presenza del materiale lungo la carreggiata. Al momento non è noto se l’uomo abbia abbandonato volontariamente il carico o se si sia trattato di una perdita inconsapevole.
Comparso in tribunale nella giornata di giovedì, all’uomo sarebbe stata concessa la libertà su cauzione, con una garanzia personale fissata a 50.000 euro e all’obbligo di firma tre volte a settimana. Inoltre Cortis, che si è dichiarato non colpevole, non dovrà avvicinarsi ai testimoni dell’accusa per tutta la durata del processo. Su di lui pendono le accuse di omicidio involontario e danneggiamento del veicolo della vittima.
In aula era presente anche Aldo Lombardi, marito della vittima, che si sarebbe lasciato andare a uno sfogo con Times of Malta su questa prima udienza: «Adesso possiamo avvicinarci alla fine di questa tragedia. Ringrazio il magistrato, la polizia e gli esperti del tribunale per il lavoro svolto. Ma soprattutto ringrazio quei testimoni che si sono fatti avanti».