In un articolo pubblicato dal sito italiano Huffington Post, le operazioni di spoglio e scrutinio per le circoscrizioni estere avrebbero luogo nel caos. Un rappresentante di lista di +Europa, denuncia anche irregolarità.
Questi alcuni stralci dell’articolo originale, che si può leggere qui: «Siamo nel caos, un terzo dei seggi qui non è stato ancora aperto». A parlare è uno scrutatore di Castelnuovo di Porto dove si trova il Centro Polifunzionale della Protezione Civile in cui hanno sede i 700 seggi che compongono il Collegio per l’Estero.
«Molti presidenti – racconta – non si sono presentati stamani e questo ha causato molti disagi. Adesso speriamo che, essendosi presentati molti volontari, vengano chiamati. Per ora sono tutti nell’Aula Magna».
Intorno all’ora di pranzo traffico bloccato e lunghe code sulla Tiberina e anche all’uscita del Grande Raccordo anulare vicino Roma in direzione di Castelnuovo di Porto. «I tempi di percorrenza per raggiungere Castelnuovo di Porto sono di circa 3,5 ore – ha raccontato all’Ansa un presidente di seggio – e non riusciamo a raggiungere il Centro polifunzionale. Siamo circa in 9mila tra presidenti di seggio, segretari e scrutatori per la costituzione di 700 sezioni».
«A Castelnuovo di Porto registriamo diverse e gravi irregolarità nella procedura per il voto all’estero. Molti seggi non verificano l’effettiva corrispondenza del tagliando assegnato a ogni elettore con l’iscrizione nel registro. Inoltre, ancor più grave è l’apertura in anticipo di centinaia di schede, un’operazione da fare oggi a partire dalle 23. Si tratta di gravi violazioni delle procedure che non stanno rispettando non solo la legge, ma il diritto di voto degli italiani all’estero». Lo afferma, in una nota, Alessandro Fusacchia, rappresentante di lista per +Europa.