Avevamo già parlato qualche settimana fa circa la possibilità, per le aziende di piccola e media dimensione (PMI) che operano a Malta, di richiedere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese per l’acquisto di attrezzature e macchinari compreso gli autoveicoli commerciali.
Oggi torno sull’argomento, sia perché lo strumento rappresenta una grande opportunità sia per entrare un po’ più nel dettaglio della procedura di presentazione delle domande. La scadenza è ormai prossima, 28 aprile 2023, ma conviene attivarsi con un po’ in anticipo.
È anche vero che vi saranno altre “call” e che lo schema chiude alla fine dell’anno, però meglio organizzarsi per tempo, anche al fine di evitare il rischio di esaurimento dei fondi.
Innanzitutto, ricordo che l’intensità del contributo è pari al 50% dell’investimento e che l’importo minimo del contributo è di 10.000 euro. Questo significa che l’investimento totale non può essere inferiore a 20.000 euro.
Forse un limite di questo strumento consiste nel fatto che l’incentivo rientra nella categoria degli aiuti europei conosciuta come “de minimis” e che pertanto prevede un massimale contributivo complessivo a capo dell’azienda di 200.000 euro per un periodo di 3 anni continuativi. È necessario quindi verificare se nei tre anni precedenti si sono ottenuti altri aiuti “de minimis”.
Inoltre, è importante ricordare che il progetto deve concludersi entro tre mesi dalla data di inizio indicata nel contratto, Grant Agreement, che si andrà a sottoscrivere con l’autorità governativa di gestione.
È necessario fare attenzione ad allegare alla domanda, in particolare, i seguenti documenti:
- Dichiarazione di veridicità delle informazioni fornite
- Specifiche tecniche delle attrezzature e macchinari
- Tre preventivi da Tre diversi fornitori
- Dichiarazione “de minimis”
- Certificato di conformità emesso dal “Commissioner For Revenue (CFR) da cui non risultano pendenze connesse con il versamento delle tasse
Per quanto riguarda i preventivi, verrà scelto per il rimborso il valore della quotazione più economica presentata con la domanda.
Sarà necessario presentare i bilanci dei due anni precedenti alla domanda a meno che non siano già stati depositati presso il “Malta Business Registry”. Stesso discorso per le imprese collegate e controllate, conti che devono essere certificati da un “Certified Public Accountant” (CPA).
Nel caso delle start-up, purchè costituite non oltre 2 anni prima della data della domanda non in possesso della documentazione di cui sopra, un conto profitti e perdite, una proiezioni dei flussi di cassa o le dichiarazione dei redditi se lavoratore in proprio. Anche in questo caso le dichiarazioni devono essere certificate da un CPA.
Riguardo invece alla tipologia di investimento, lo strumento di incentivazione consente l’acquisto di tre categorie di beni diversi, ad esempio: laptop, tavoli e sedie. Tuttavia, si possono includere nella richiesta il numero di articoli che si intende acquistare, l’importante è che facciano parte della stessa categoria.
Occorrerà inoltre una dichiarazione di un revisore che attesta che l’impresa ha i mezzi per finanziare la parte dell’investimento non coperta dal contributo.
Infine, nella documentazione da allegare occorre aggiungere la conferma del codice NACE dell’attività svolta. A tal fine occorrerà inviare una email al “National Statistics Office” (NSO) chiedendo tale conferma. L’ufficio, normalmente risponde nel giro di qualche giorno.