Il Presidente di Malta, George Vella, ha fatto appello alla Planning Authority e ad altre autorità di regolamentazione affinché si facciano “portavoce del cambiamento” fornendo soluzioni all’attuale stato dell’ambiente.
«Se necessario, dovrebbero essere prese decisioni radicali per fermare pratiche che non ci stanno dando i risultati sperati. Questo deve iniziare con effetto immediato», ha affermato Vella intervenuto sabato sera nel corso della quarta edizione dei Malta Architecture and Spatial Planning (MASP) Awards organizzati dalla Planning Authority.
«Stiamo assistendo allo sviluppo di un triste e pericoloso incontro frontale di due tendenze che lavorano l’una contro l’altra» ha dichiarato Vella, citando gli sforzi di un gruppo consistente di team interdisciplinari che creano eccellenza e un altro molto più ampio di architetti e ingegneri che stanno semplicemente contribuendo a una sempre crescente espansione incontrollata di costruzioni impersonali e senz’anima, occupando tutti gli spazi aperti disponibili.
A tal proposito, secondo il Presidente della Repubblica, il territorio di Gozo sarebbe un ottimo esempio dell’eccessivo sviluppo edilizio, avvertendo che «questo degrado alla fine si tradurrà in un effetto negativo sul turismo e sulle nostre piccole comunità, che stanno progressivamente perdendo il senso della loro identità». Una trasformazione che presto danneggerà il Paese in modo irreversibile.
Accogliendo con favore il recente cambiamento di rotta con l’introduzione della nuova normativa che presto andrà a garantire professionalità e maggiori controlli sulle imprese di costruzione, oltre ad una maggiore sicurezza per gli operai edili, Vella ha comunque sottolineato che questo dovrebbe essere applicato su tutta la linea, per evitare il ripetersi dei tragici eventi che hanno visto persone perdere la vita a causa del crollo di edifici collassati perché mal costruiti o come conseguenza diretta di pratiche di lavoro incontrollate che si svolgono nei cantieri adiacenti alle abitazioni delle persone.
Per quanto riguarda i progetti candidati ai MASP Awards, il Presidente ha affermato che è rassicurante che, se lo si vuole, i professionisti nel campo dell’edilizia locale sono in grado di realizzare progetti sicuri, funzionali ed esteticamente belli. «Sono stato lieto di notare che, tutti i progetti premiati in questa edizione siano stati caratterizzati dalla presenza di materiali a bassa impronta di carbonio e nel rispetto dell’ambiente. Di particolare interesse sono stati quelli rivolti agli spazi pubblici all’aperto che disegnano le aree verdi pubbliche sicure all’interno dei nostri villaggi densamente edificati. Lodevole anche il recupero e la riqualificazione dei giardini storici per questo stesso scopo. Sono luoghi che aiutano a ritrovare il benessere della persona», ha rimarcato Vella.
A conclusione dell’intervento, il Presidente della Repubblica ha omaggiato la memoria dell’architetto Martin Xuereb, noto per le sue opere fondamentali su progetti architettonici a Malta e Gozo, così come in molti altri Paesi, incoraggiando i giovani professionisti a trarre ispirazione dalle sue opere e ad aspirare a realizzare progetti di altissimo livello come ha fatto lui.
George Vella ha consegnato il President’s Award all’architetto Conrad Thake.
Verrebbe da dire “meglio tardi che mai”. Malta è stata devastata dalla speculazione edilizia negli ultimi trent’anni e molte sue zone sono ormai irrimediabilmente compromesse. La corruzione delle autorità preposte all’urbanistica è tangibile ma da sola non spiega un fenomeno di questa portata. C’è una ragione di tipo sociale: una diffusa carenza culturale, una incapacità politica di sviluppare modelli umanamente ed esteticamente accettabili se non positivi. Malta è diventata uno dei posti più brutti del mediterraneo ed è meglio che i maltesi inizino a capire che – passata la festa – questo finirà col danneggiare anche la economia del loro paese.