I residenti di Xemxija hanno presentato una petizione in parlamento per chiedere la revisione dei permessi di costruzione per il mega-complesso da 12 piani e 744 unità abitative che potrebbe sorgere sul terreno una volta occupato dal Mistra Village.
I dissensi si sono manifestati dopo che nei giorni scorsi hanno preso inaspettatamente il via i lavori di scavo, malgrado la Commissione dell’Environment and Planning Review Tribunal sarà chiamata a pronunciarsi sulle sorti del progetto il prossimo 10 maggio, dopo che gli appaltatori avevano fatto appello al ricorso presentato dai cittadini della zona che aveva lasciato nel limbo il progetto.
I piani per lo sviluppo del sito erano stati presentati ed approvati già dieci anni fa, salvo poi incorrere in una battuta d’arresto qualche mese più tardi, dopo le obiezioni presentate dal difensore civico (Ombudsman) secondo il quale la Planning Authority aveva sbagliato a dare l’ok, visto che nel 2014 si era stabilito che non si sarebbero più dovuti costruire edifici di tale portata sui crinali, considerando inoltre l’impatto ambientale sull’area.
Il progetto si era poi arenato, ma in seguito il costruttore si era fatto di nuovo avanti, chiedendo il rinnovo del permesso per edificare per cinque anni, ed ottenendo l’approvazione nel 2019 dalla stessa autorità di pianificazione.
La vicenda era poi proseguita con un continuo braccio di ferro tra sviluppatore e residenti detrattori del progetto, che si erano rivolti all’Environment and Planning Review Tribunal nel tentativo di fermare la nuova opera di cementificazione dell’area.
Malgrado manchino ancora delle settimane prima di vedere cosa deciderà il tribunale, le opere di scavo sembrano aver preso il via già dal 27 marzo, come segnalato su Facebook dal deputato nazionalista Ivan Castillo che ha inoltre postato un video del “dolce risveglio” degli alberi spezzati sotto il braccio meccanico della ruspa sperimentato dai residenti della zona.
Effettivamente, come fa notare Castillo che nel frattempo ha portato la questione all’attenzione del parlamento, si parla molto di qualità della vita ma, concretamente, quando si inizierà a considerare l’impatto che questo tipo di mega-costruzioni hanno sulle comunità e sui residenti?