Continua lo stato di agitazione da parte dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico. Gli autisti chiedono a gran voce un miglioramento delle condizioni di lavoro attraverso l’adeguamento delle retribuzioni agli standard nazionali presenti in altri settori. Ne parliamo con Sandro Vella, segretario del sindacato General Workers Union.
Qual è la situazione contrattuale degli autisti e perché rappresenta un problema?
Transport Malta si avvale di un Works Regulation Order (WRO), una legge nazionale sul lavoro nel trasporto pubblico che risale al 1969, e nonostante sia stato aggiornato più volte con diversi emendamenti nel corso degli anni, oggi non è in linea con gli accordi sindacali vigenti in altri settori.
L’azienda ha la possibilità di far lavorare i dipendenti fino a 48 ore, e soltanto dalla 49ma ora iniziano gli straordinari. Inoltre non è previsto nessun pagamento extra per chi lavora la domenica. Questi due punti fanno parte del nostro attuale contratto di lavoro, che scade nel 2020».
Per guadagnare 25.000 euro annui un autista deve fare almeno 700 ore di straordinari
Come si traduce questo in termini economici?
Per guadagnare 25.000 euro annui un autista deve fare almeno 700 ore di straordinari, al di sopra delle 48 ore settimanali. Questo significa guidare all’incirca 64 ore la settimana per 46 settimane, considerando sei settimane di ferie.
Immaginate 64 ore settimanali di guida a Malta con un autobus: oltre a non essere per niente facile, comporta dei rischi notevoli. Se invece si lavora per 40 ore alla settimana arriviamo a un massimo di 14.500 euro lordi, e con 48 ore settimanali non superiamo i 17.500 lordi.
È questo il motivo del continuo ricambio di autisti?
La ragione per cui tanti maltesi e stranieri lasciano la guida in cerca di altri lavori è di natura economica. Il loro ragionamento è questo: con la stessa paga oraria e con le stesse ore di lavoro mi prendo il 20% più.
Nel 2017 trecento autisti hanno lasciato l’azienda per un altro lavoro. Altri cinquanta sono stati cacciati con provvedimenti disciplinari per aver causato degli incidenti, anche se non gravi. Ma se guidi 64 ore alla settimana il rischio di fare danni è elevato.
Che azioni avete intrapreso fino ad ora per cambiare questa situazione?
Abbiamo lanciato una petizione raccogliendo più di mille firme da dipendenti nel settore del trasporti per aggiustare l’accordo vigente. Stiamo facendo anche pressioni sul ministro dei Trasporti Ian Borg per far cambiare questa legge, obbligando Malta Public Transport a modificare il contratto di lavoro.
L’azienda non ha nessuna intenzione di modificare il contratto di lavoro e incrementare le retribuzioni.
Pensa che l’azienda sia disponibile a valutare le vostre richieste?
L’azienda non ha nessuna intenzione di modificare il contratto di lavoro e incrementare le retribuzioni. Fino ad ora ha proposto degli incentivi per chi lavora di più, ma solo per coprire la carenza di manodopera. E questi bonus rischiano di creare danni, perché richiedono sforzi tali da esporre gli autisti al rischio di fare incidenti e danneggiare i mezzi.
Quali saranno le vostre prossime mosse?
Come sindacato GWU continueremo a far pressione per cambiare la legge e il contratto di lavoro. Questo cambiamento costerà 6 milioni di euro annui in più di sussidi, ma lo Stato potrà recuperare il 25% in tasse. E di sicuro molti autisti torneranno a far questo lavoro, con un probabile miglioramento del servizio di trasporto pubblico.