Si chiama Debris Wave l’ultima fatica di Leonardo Barilaro, veneto da parte di madre e calabrese da parte di padre, e «con il Mediterraneo nel cuore» che esattamente due anni fa ha deciso di coronare il suo sogno, quello suonare il pianoforte in una casa con vista mare e per questo si è stabilito al confine tra San Paul’s bay e Bugibba.
In realtà la vita di Leonardo è cambiata ben poco dal suo trasferimento sull’isola. Qui a Malta è riuscito ad inserirsi in una prestigiosa azienda grazie alla sua significativa formazione professionale e al dottorato in ingegneria aerospaziale e ha potuto inoltre coltivare al meglio i suoi interessi: lo sport subacqueo e la fotografia, a cui — come dice, «Malta si presta benissimo».
Il suo nuovo video, girato a Mestre e diretto dal padovano Massimo Pepe, riflette al meglio la sua vita. Si sviluppa su due livelli, il primo quello dell’artista che si esprime con un linguaggio astratto, che si espone a diverse interpretazioni, e quello meno soggettivo, espresso dalla donna con maschera e guanti bianchi, strategicamente “irriconoscibile” e diversi oggetti, simbolo della nostra vita.
«Il video inizia mostrando una dinamica a cui tutti siamo esposti, incontriamo persone e ci carichiamo di oggetti – fa parte del nostro progresso di crescita – ma spesso ci appesantiamo di cose di cui non abbiamo bisogno, e durante la nostra crescita, dobbiamo fare una scelta: è l’Aufheben di invenzione Hegeliana, che indica quel procedimento della dialettica che, al contempo, conserva e mette via. La vita ad un certo punto arriva ad un punto di saturazione ed è necessario lasciare andare tutto ciò di cui non si ha bisogno e tenere solo quello di cui si ha bisogno: un libro in questo caso».
«Debris wave – ondata di detriti, rappresenta l’esperienza dell’esplosione, sia quella reale che quella della vita, anche nelle piccole cose. Tutti prima o poi ne subiamo una: dalla scoperta della grande menzogna su Babbo Natale, alla fine di un amore».
La visione del video fugherà ogni dubbio: