Abolire le carrozze per turisti trainate da cavalli: è questo l’obiettivo che nella giornata di sabato ha spinto la Ong “Animal Liberation Malta” a protestare per le strade di Valletta.
Gli attivisti chiedono lo stop immediato dei cosiddetti “karozzini”, tradizionale mezzo di trasporto dell’arcipelago, usato prevalentemente a fini turistici e considerato una crudeltà inutile verso gli animali, costretti in molti casi a lavorare per ore sotto il sole cocente nella stagione calda.
Il corteo è partito da Floriana ed è arrivato fino a Castille Square a Valletta, con i presenti che marciavano intonando slogan come “Questo è sfruttamento, non tradizione” e “Tu cavalchi, loro muoiono”.
La protesta si è svolta anche nei pressi di due punti in cui i “karozzini” stazionano in attesa di clienti, a piazza dei Tritoni e piazza Castille. Proprio in quest’ultima area, gli attivisti si sono disposti a formare la parola “Ban”, posizionandosi sulle scale dell’Auberge de Castille.
Il portavoce di “Animal Liberation Malta”, Haroon Ali, ha affermato che il movimento animalista si dichiara estremamente contrario all’impiego dei tradizionali “karozzini”, soprattutto in virtù dell’alto tasso di motorizzazione di Malta, che renderebbe di fatto superfluo qualsiasi trasporto per mezzo di animali.
Hali ha sottolineato inoltre come moltissime città del mondo stiano bandendo le carrozze trainate da cavalli. Tra queste, anche molte località la cui economia è basata sul turismo, come Barcellona, Praga, Salt Lake City e Palma di Maiorca. Proprio quest’ultima località porrà il divieto definitivo a partire dal 2024, a favore di carrozze elettriche.
Una svolta auspicata da Hali anche per Malta: «Crediamo che il passaggio all’elettrico sia la soluzione ideale. Una parte delle nostre raccomandazioni è che Transport Malta emetta una sovvenzione speciale per i tassisti con cavalli per passare all’elettrico. Chiediamo inoltre che non vengano più rilasciate nuove licenze per il trasporto per mezzo di animali».
Secondo l’attivista, una soluzione sarebbe consentire l’esercizio soltanto ai cavalli già in uso, obbligando però i proprietari a passare all’elettrico, quando l’animale sarà “pensionato”.
Sempre secondo “Animal Liberation Malta”, il divieto dovrebbe essere esteso anche ai carri funebri, in quanto esistono valide alternative rispetto all’utilizzo di esseri viventi.