A partire dal 14 aprile 2023 la raccolta differenziata diventerà obbligatoria per legge, e tutti, comprese le imprese, gli enti governativi e non governativi così come le residenze private, saranno chiamati a rispettare le regole imposte dall’Autorità per le Risorse Ambientali (ERA), pena multe più o meno salate a seconda dei casi.
Ciò significa che non sarà più consentito smaltire i rifiuti organici nel sacco nero, perché dovranno essere gettati nell’apposito sacchetto bianco biodegradabile. Lo stesso vale per la plastica, la carta e altri materiali riciclabili che devono essere riposti nei sacchi grigi. Il vetro non potrà più essere gettato nei sacchi neri o grigi, bensì in contenitori per il ritiro porta a porta che già dal mese scorso si verifica in ogni Comune il primo e terzo venerdì del mese.
Il nuovo sistema di sanzioni entra in atto dopo che martedì 14 febbraio due avvisi legali sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, a seguito di una consultazione pubblica messa in atto da ERA lo scorso novembre.
La stessa autorità fa inoltre sapere che durante i primi sei mesi di applicazione delle nuove norme, ovvero tra aprile ed ottobre, gli enti preposti condurranno una “campagna educativa” affinché i cittadini familiarizzino con le nuove disposizioni. Per questa ragione, durante questo periodo, chi verrà sorpreso a smaltire i rifiuti in modo errato riceverà un monito sottoforma di avviso.
A partire dal mese di ottobre, invece, le persone che non effettueranno correttamente la raccolta differenziata verranno multate di 25 euro, 75 euro nel caso di imprese. Cifre che raddoppieranno a 50 euro e 150 euro in caso di recidiva, ovvero qualora individui ed attività commerciali vengano colti più volte a non rispettare le disposizioni in materia di raccolta rifiuti.
A vigilare ci penseranno i funzionari dell’ERA e di altri enti, che effettueranno continue ispezioni in tutte le località per garantire che i rifiuti destinati alla raccolta porta a porta siano riciclati secondo le normative e riposti negli appositi sacchi per essere prelevati nei giorni preposti.
L’Autorità per le Risorse Ambientali ricorda inoltre che, a parte la raccolta dei rifiuti porta a porta, i residenti di Malta e Gozo possono anche affidarsi ad altri metodi per smaltire la spazzatura, come trasportarla negli appositi siti di raccolta collocati in diverse località, oppure in quelli gestiti da Wasteserv, o ancora avvalendosi del servizio gratuito di raccolta dei rifiuti ingombranti offerto dai Comuni.
Per maggiori informazioni su come effettuare una corretta raccolta differenziata, visitare il sito web dedicato.