Mentre la tempesta che ha imperversato sull’arcipelago in questi giorni si appresta a lasciare gradualmente il Paese dirigendosi verso la Libia, è tempo di fare i conti con i danni causati dalla pioggia battente e dai forti venti che, anche oggi, continuano a soffiare sulle isole maltesi.
Gli operatori di Clean Malta sono al lavoro già dalle prime ore del mattino in diverse località dell’arcipelago per liberare tombini, pulire le spiagge e più in generale tutti i litorali invasi dalle mareggiate.
In alcune località le forti precipitazioni hanno fatto collassare i muri di pietra a bordo strada:
Registrati danni anche al celebre Popeye Village dove, nel primo pomeriggio di ieri, un grosso macigno si è staccato dalla scogliera al confine con la proprietà, colpendo una delle strutture collocate sul perimetro del Villaggio.
Attraverso un comunicato diffuso sui social, i gestori hanno fatto sapere che la struttura in quel momento era chiusa al pubblico a causa del maltempo e, per fortuna, nessuna persona è stata coinvolta nell’incidente. Popeye Village rimarrà chiuso fino a quando non saranno completati tutti i lavori di sgombero delle macerie ed effettuate tutte le verifiche del caso per il quale è stata sporta una denuncia.
Sempre nella giornata di ieri, giovedì 9 febbraio, noi del Corriere di Malta vi abbiamo dato in anteprima – con una foto esclusiva – la notizia del crollo di un controsoffitto presso la Vip Lounge dell’aeroporto internazionale di Malta, chiusa subito dopo al pubblico per consentire agli operatori di ripristinare l’area, come confermato poi dalla società stessa.
Il maltempo ha danneggiato anche l’antica torre Lascaris a Ghajn Tuffieha risalente al XVII secolo. I media locali parlano di danni nella parte superiore della struttura, dove sembrano essere crollate delle pietre.
Tutto questo senza dimenticare gli innumerevoli disagi causati dall’interruzione di energia elettrica in tutto l’arcipelago, sia nella nelle giornate di mercoledì e giovedì, sia questa mattina, quando Enemalta ha fatto sapere che l’interconnettore Malta-Sicilia ha subito dei guasti impattando chiaramente sulla fornitura del servizio.
E poi ancora, questa mattina, è collassato in mare il muro di cinta su cui poggia quello che un tempo era il complesso dell’ospedale navale di Bighi, affacciato nella baia di Rinella. L’episodio è stato denunciato su Facebook dall’associazione Wirt il-Kalkara, che sostiene di aver segnalato da tempo l’instabilità della struttura, senza ottenere risultati. Sempre l’associazione ha fatto sapere che, nella giornata di ieri, è crollata anche una parte del muro che circondava Villa Portelli, storica dimora che un tempo fungeva da villa dell’Ammiraglio.
L’Associazione Wirt il-Kalkara ha informato il pubblico di essere in contatto diretto da quattro anni con il Ministero interessato al fine di salvaguardare lo storico edificio in stato abbandonato, mentre sono in corso lavori di manutenzione su tutte le mura che lo circondano. Questi ultimi, afferma l’associazione, sono considerati un pericolo per la salute e la sicurezza del pubblico intorno a questa villa. «Nonostante, dopo mille difficoltà, una di queste mura sia stata riparata, la nostra richiesta di proseguire i lavori di manutenzione è caduta nel vuoto. Questo anche perché molte volte la nostra richiesta di incontrare e presentare denunce ai Ministeri interessati è stata ignorata e talvolta anche respinta. Chiediamo alle autorità competenti di prestare attenzione a queste nostre segnalazioni anche per il bene della salute e della sicurezza di tutti» conclude il comunicato dell’associazione.