Addormentava il marito con dei sonniferi per fare sesso liberamente con altri uomini senza uscire di casa.
È quanto accertato dalla Corte di Giustizia nei confronti di una donna, che non riusciva a tenere a freno la propria dipendenza dal sesso. Tanto da guardare anche filmati pornografici in presenza dei suoi figli prima di accompagnarli a scuola, o incontrare i suoi amanti anche nel parco giochi in cui portava gli stessi figli per qualche ora di svago.
Nella sentenza finale, la corte presieduta da Abigail Lofaro ha ordinato alla donna di rimborsare il marito per 63.000 euro, necessari al mantenimento dei figli, e di restituirgli altri 1.700 euro per alcuni oggetti in oro che gli aveva sottratto.
I due si erano sposati quando lui aveva 38 anni e lei 21, ma i problema erano iniziati dieci anni più tardi, dopo la nascita dei loro sette figli. E proprio gli stessi bambini avevano scoperto per primi i tradimenti della madre, oltre che la sua tattica per eludere i controlli del marito: somministrare dei potenti sonniferi, mescolati al cibo o nel tè insieme allo zucchero. I bambini vedevano tutto, dai tradimenti, fino ai filmati pornografici, ma erano sottoposti continuamente a minacce e intimidazioni da parte della madre affinché non rivelassero nulla.
La donna in seguito aveva abbandonato la casa di famiglia, lasciando in carico al marito la gestione della famiglia. I figli hanno trovato allora il coraggio di raccontare tutto, prima al padre e poi in tribunale, facendo partire alcune indagini che hanno portato all’accertamento dei fatti e alla condanna.