Malta Gaming Authority ha preso in esame alcuni business plan di aziende italiane titolari di licenze maltesi e operanti nel settore del gaming.
L’iniziativa ha come obiettivo lo sradicamento dei collegamenti tra l’isola e i negozi di scommesse illegali in Italia. MGA ha reso noto di aver intrapreso queste azioni approfondite di controllo in seguito ad alcuni articoli apparsi nei media italiani, a una serie indagini avviate dalle autorità, sempre in Italia, e agli arresti effettuati dal nucleo antimafia della Polizia per quanto riguarda i presunti collegamenti della criminalità organizzata a Malta.
Da qui è emerso un rischio relativo alcuni modelli di business adottati da concessionari e operatori italiani, che sono attualmente oggetto di revisione e “controllo approfondito” al fine di prevenire potenziali rischi futuri per il mancato rispetto della legge maltese. Un approccio di tolleranza zero, quindi, è stato adottato da parte di MGA, per garantire che il settore del gaming non venga inquinato da fenomeni criminali. La stessa MGA ha dichiarato: “Puntiamo a scovare qualsiasi operatore che possa rappresentare un rischio per la giurisdizione maltese”.
Già in passato ci sono state società di gioco maltesi indagate sui collegamenti con soggetti italiani associati alla mafia. Più di recente, la MGA ha sospeso la licenza nei confronti Phoenix International Ltd. Ciò è avvenuto dopo che le autorità italiane hanno compiuto un raid in Italia, nell’ambito di un’operazione anti-mafia incentrata su Palermo.