A Malta mancano diversi farmaci e e il governo sta tenendo nascosta la portata del problema: a lanciare il grido d’allarme nei giorni scorsi sono stati Claudette Buttigieg, Ian Vassallo e Stephen Spiteri, tre parlamentari del Partito Nazionalista secondo i quali «l’elenco dei medicinali esauriti continuerebbe a crescere ad un ritmo allarmante, con molti medici e farmacisti che lamentano una mancanza di farmaci essenziali, influenzando il trattamento di malattie e varie condizioni di salute».
Tra questi, il Novorapid, un sostituto dell’insulina usato dai diabetici, un farmaco per gli occhi (Latanoprost), il Creon, medicinale legato a chi ha patologie che colpiscono lo stomaco tra le quali cancro e fibrosi cistica, oltre a diversi tipi di antibiotici.
Secondo i deputati del PN, la fornitura regolare di insulina mancherebbe da oltre un mese, generando stress tra i pazienti e le famiglie colpite dalla malattia mentre, più in generale, il governo è stato accusato di aver taciuto il problema, evitando di diffondere i dati sulla disponibilità di medicinali dall’inizio di novembre, quando all’elenco pare mancassero già 25 farmaci, esclusi i sopracitati.
Alle dichiarazioni ha replicato mercoledì il Ministero della Salute stesso, che attraverso una nota ufficiale ha voluto tranquillizzare i maltesi affermando che «la situazione è sotto controllo, tanto che i farmaci citati dal PN sono in realtà in stock presso l’Unità Centrale Acquisti e Forniture (CPSU)», aggiungendo poi che «mentre la carenza nella fornitura si fa sentire a livello internazionale, con una carenza di vari farmaci registrata in questi giorni in 25 dei 27 Paesi dell’Unione Europea, le autorità sanitarie maltesi stanno lavorando per garantire adeguate forniture di farmaci per i pazienti maltesi e gozitani».
Nello specifico, il Ministero ha rassicurato i pazienti che utilizzano Aspart, Galvus, Latanoprost, Creon e Goserelin Injection (menzionati nel comunicato PN) che «la CPSU ha ricevuto le consegne necessarie e che queste vengono distribuite nelle farmacie POYC di Malta e Gozo durante questa settimana, mentre per quanto riguarda gli antibiotici, la stessa Unità sta assicurandone la fornitura eventualmente di medicinali equivalenti».
Sulle difficoltà di approvvigionamento di farmaci in tutta Europa sembrano essere in corso una serie di incontri tra il Ministero della Salute e la Commissione Europea, al fine di garantire un accesso pari a quello dei grandi Stati membri dell’UE.
In conclusione, il Ministero ha ringraziato gli sforzi della CPSU a sostegno dei pazienti maltesi, «condannando le dichiarazioni di parte che creano inutili allarmismi».