Dopo il drammatico susseguirsi di incidenti stradali che gli scorsi mesi hanno occupato le pagine di cronaca dei quotidiani locali, il prossimo anno si aprirà con delle importanti novità in tema sicurezza stradale, preannunciate mercoledì dal ministro dei Trasporti Aaron Farrugia nel corso di una conferenza stampa.
Il piano prevede una serie di misure concrete, che includono l’istituzione di una Commissione investigativa sulla sicurezza stradale, il rafforzamento del Consiglio per la sicurezza stradale, multe più severe, una revisione ed aggiornamento dell’attuale strategia e campagne informative che coinvolgano cittadini sin dalla giovane età.
Nel dettaglio, la Commissione investigativa sulla sicurezza dei trasporti permanente e indipendente sarà composta da tre uffici che indagheranno sulle cause degli incidenti aerei, marittimi e stradali, fornendo dati utili alle autorità, mentre verrà rafforzato il ruolo svolto del Consiglio per la sicurezza stradale che potrà agire attraverso un raggio d’azione più vasto e definito.
La nuova strategia sulla gestione della sicurezza stradale verrà aggiornata con misure che saranno valide fino al 2030 ed includeranno anche una maggiore formazione a tutti i livelli rivolta a cittadini di varie fasce d’età, oltre ad un’applicazione più efficace ed efficiente della legge.
«La sicurezza non dovrebbe essere una parola a sé stante; è una cultura. Abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo per garantire caratteristiche di sicurezza in tutto ciò che progettiamo e facciamo» ha affermato nel corso della conferenza stampa l’amministratore delegato di Infrastructure Malta, Ivan Falzon.
Il ministro Farrugia ha poi ricordato che il tema della sicurezza stradale è in cima all’agenda del governo, sottolineando che: «Tutti dovrebbero avere un ruolo e una responsabilità per raggiungere gli obiettivi prefissati, compresi il governo, le autorità, i conducenti e i pedoni. Insieme dobbiamo tutti garantire che le nostre strade siano sicure. Per me le vittime di incidenti stradali non sono solo numeri, ma persone con famiglie alle spalle».
Secondo le statistiche, sono 26 in tutto le vittime della strada registrate da inizio anno: un triste record, che negli scorsi mesi aveva sollevato polemiche e richieste di intervento alle autorità competenti da parte di Ong, medici ed associazioni.