A seguito di lunghe trattative che si sono susseguite per mesi, ieri, al Consiglio Energia a Bruxelles, i ministri dell’Energia dell’UE hanno finalmente raggiunto l’accordo sul “tetto massimo” del prezzo del gas che entrerà in vigore il prossimo 15 febbraio.
Il “meccanismo di correzione” ha come obiettivo quello di stabilizzare i mercati del gas naturale quando i prezzi salgono a livelli eccessivi, come è accaduto negli ultimi mesi in tutta l’Unione Europea, dove i prezzi hanno raggiunto cifre da record, in particolare durante il mese di agosto.
Nello specifico, l’accordo mira a far scattare il “meccanismo di correzione” quando i prezzi della fornitura iniziano a salire oltre i 180 euro al megawattora, (ben più basso dei 275 euro proposti inizialmente dalla Commissione europea), se il livello viene superato per tre giorni consecutivi. Previste inoltre garanzie integrate di sospensione e disattivazione per non mettere in pericolo il mercato del gas.
Il tetto massimo concordato e l’intero meccanismo dovrebbero tradursi in prezzi dell’energia gestibili nel continente europeo da cui Malta importa la sua elettricità attraverso l’interconnettore.
Intervenendo in vista dell’incontro, il ministro dell’Energia Miriam Dalli aveva sottolineato l’importanza di raggiungere un’intesa utile per dare tregua ai mercati e stabilizzare i prezzi, in particolare per Malta, che utilizza il gas per produrre energia.
«Ciò che abbiamo vissuto in tutta l’Unione europea negli ultimi mesi ha messo a dura prova le nostre economie, famiglie e industrie. Occorrono soluzioni diverse rispetto alla situazione attuale per tentare di abbassare il prezzo del gas utilizzato per l’elettricità. Credo che questo regolamento sia un passo nella giusta direzione e, insieme ad altre decisioni, abbia il potenziale per controllare in una certa misura i prezzi dell’energia», ha affermato Dalli.
La guerra in Ucraina ha visto schizzare i prezzi dell’energia a livelli esorbitanti, che continueranno a rimanere alti per i prossimi mesi, per questo l’Unione Europea sta cercando di attuare regolamenti che possano controllarli.
«A Malta, abbiamo preso la decisione coraggiosa di mantenere stabili i prezzi dell’energia per famiglie e imprenditori, considerando che la stragrande maggioranza delle nostre industrie sono costituite da piccole e medie imprese. Ciò significa che il governo deve lavorare di più a livello europeo per garantire che i prezzi del gas non aumentino in modo incontrollabile» ha aggiunto Dalli.
I ministri dell’Energia hanno anche trovato intesa su altri due regolamenti di emergenza: uno relativo alle autorizzazioni per le rinnovabili e un altro che garantisce la solidarietà in caso di crisi.