È finita nella notte la resistenza di Roderick Cassar, principale sospettato dell’omicidio della moglie Bernice, avvenuto martedì mattina nei pressi della zona residenziale di Kordin mentre si recava al lavoro.
Dopo 17 ore di inutili trattative, la Special Intervention Unit della polizia (SIU) ha fatto irruzione nella residenza del 41enne in Kartaginizi Street a Qrendi, un appartamento al secondo piano dove si era barricato poco dopo aver compiuto l’omicidio.
L’operazione delle forze speciali si è svolta intorno alle 2 del mattino. Per stanare l’uomo sarebbero state usate granate stordenti. In casa sarebbe stato rinvenuto anche il fucile da caccia usato per il femminicidio. Roderick Cassar non sarebbe stato ferito durante l’arresto.
Dopo la cattura, il presunto omicida sarebbe stato comunque trasportato all’ospedale Mater Dei, dove è stato dimesso questa mattina e trasferito in Questura per i primi interrogatori. Tra le accuse, comparirebbe anche la violazione dell’ordine restrittivo che le autorità avevano emesso in favore di Bernice Cassar lo scorso 27 luglio, a seguito di numerose denunce per violenza domestica.
Tra queste, risulterebbe una lite avvenuta l’8 maggio, quando Roderick Cassar avrebbe colpito la moglie alla testa, minacciandola puntandole anche un coltello al volto. Il tutto davanti ai due figli di 4 e 7 anni.
In una conferenza stampa svoltasi qualche ora prima della cattura, il commissario Gafà aveva dichiarato che Bernice Cassar ha depositato alla polizia negli ultimi mesi ben cinque denunce per tentare di proteggere sé stessa e i due figlioletti dalla violenza fisica e psicologica del marito. Gafà ha inoltre annunciato che l’inchiesta è trattata come un caso di femminicidio, entrato nel codice penale dopo il caso dell’omicidio di Paulina Dembska.
Emergono inoltre dettagli sulla morte di Bernice Cassar: dei tre colpi di fucile sparati dall’uomo, due l’avrebbero raggiunta al petto al volto. Non solo: secondo TVM, prima di spararle, il marito l’avrebbe anche picchiata in strada. Un passante avrebbe anche tentato di prestare soccorso alla donna, per poi essere costretto ad andarsene sotto minaccia del fucile.
A detta della polizia, le procedure penali contro l’uomo non dureranno molto, e comparirà in tribunale in breve tempo.