Costruita sul successo degli anni precedenti, l’edizione 2018 del Carnevale di Malta quest’anno batte diversi record: un numero maggiore di spettacoli, un numero maggiore di partecipanti (dovuto alla concomitanza con Valletta Capitale della Cultura 2018) ma soprattutto, l’edizione di quest’anno, gode di un budget maggiorato del 12% rispetto a quello assegnato l’anno scorso.
Il record dei partecipanti riguarda soprattutto la danza: più di 20 compagnie e 15 scuole di ballo si sfideranno da giovedì 8 a lunedì 12 febbraio per aggiudicarsi il premio finale, e per la prima volta quest’anno parteciperanno anche le compagnie di danza provenienti da Gozo.
Tra le grandi novità del 2018 da segnalare lo spettacolo teatrale prodotto da Teatru Malta L-Għarusa Karfusa, la classica storia di amore proibito ma questa volta tra un frutto e un vegetale. Lo spettacolo avrà luogo a St John’s Square e si ripeterà alle 5, alle 6 e alle 7 nella serata di sabato 10 febbraio. L’ingresso non prevede l’acquisto del biglietto.
Altra grande novità il Tritoni Ball evento assolutamente gratuito, che durerà fino a notte fonda: tenuto vicino alla Fontana del Tritone, vedrà la partecipazione di dj locali e dei Big Band Brothers.
La maggior parte delle attività carnascialesche si svolgerà a St George’s Square di Valletta, con eventi gratuiti e altri a pagamento e culminerà con un gran finale a Floriana che prevede le immancabili parate dei carri allegorici, insieme alle compagnie di ballo e alle sfilate in costume.
Menzione speciale: il Carnevale di Nadur, a Gozo
Una menzione particolare si deve al carnevale di Nadur che non è una novità essendo profondamente tradizionale ma particolare perché essenzialmente spontaneo. Non esiste un comitato organizzatore e non ci sono regole. In Nadur lo scopo, il fine ultimo, è il travestimento – semplicemente ci si maschera per non essere riconosciuti.
Al tramonto iniziano a rivelarsi una moltitudine di creature mascherate e incappucciate che affollano le strade. Le persone indossano tutti i tipi di costumi sia divertenti che grotteschi, alcuni satirici e la maggior parte rimane in silenzio per per non essere riconosciute, motivo per il quale il carnevale di Nadur ha meritato il soprannome di The Silent Carnival, il carnevale silenzioso.
I “carri allegorici” dei Nadur sono spesso poco più di trattori usati nelle fattorie locali e tra i travestimenti assurdi si vedono cartelloni con diverse scritte, la maggior parte insulti a personalità pubbliche (ma talvolta anche private). Per evitare la diffamazione, molti sono riferimenti sono indiretti o velati e richiedono la conoscenza di un abitante del luogo per essere interpretati.