Come peggiorare la propria posizione giudiziaria, dopo un arresto per sospetto furto d’auto? Semplice: con un’evasione dal tribunale poco prima di comparire in aula.
È stata questa la “mossa astuta” di Giuseppe Condello Borg, 25enne italiano accusato di aver messo a segno numerosi colpi nella zona di Mgarr, dove il giovane risiederebbe, e a Mosta. Il suo arresto è avvenuto nella prima mattinata di domenica 20 novembre in Sir Harry Luke Street, proprio a Mgarr.
Condello Borg sarebbe stato fermato mentre si aggirava con fare sospetto in mezzo ad alcuni veicoli in sosta. La polizia avrebbe inoltre trovato nella sua auto alcuni arnesi da scasso. Stando a quanto riportato dai media locali, l’arresto dell’italiano è figlio di una serie di appostamenti delle forze dell’ordine, a seguito delle denunce di alcuni cittadini vittime dei furti e delle descrizioni da loro fornite del presunto ladro.
Come anticipato, il sospettato si è successivamente dato alla fuga, eludendo la sorveglianza degli agenti che lo avevano in custodia, poco prima di comparire in tribunale, sempre nella giornata di domenica.
La bravata del giovane è però durata poco, con le forze dell’ordine che l’hanno rintracciato e riportato in aula meno di un’ora dopo l’allontanamento.
Inizialmente sospesa in attesa della cattura del fuggitivo, l’udienza è poi ripresa regolarmente nel pomeriggio. La posizione dei Condello Borg si è però aggravata. All’accusa di furto si è infatti aggiunta quella di evasione. Al momento la difesa non avrebbe chiesto la libertà su cauzione. L’imputato rimarrà quindi in carcere in attesa di giudizio.
Il ragazzo, che di lavoro fa il piastrellista, avrebbe dichiarato di essere scappato perché spaventato dalla situazione, dicendo inoltre al proprio avvocato di voler pagare per i propri errori per il bene di sua figlia. Al tempo stesso, si è dichiarato non colpevole delle accuse a suo carico.