«Ci aspettiamo di meglio. Ci meritiamo di meglio. Chiediamo di meglio». È questo il messaggio lanciato da “Occupy Justice”, in occasione di una nuova iniziativa volta a denunciare la corruzione a Malta. Per l’occasione, nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 novembre il gruppo di attivisti ha allestito una ragnatela luminosa sui gradini di Castille.
All’interno di essa, 7 ragni con i volti dei personaggi dell’arcipelago più discussi degli ultimi anni, ex membri del governo e della polizia: Silvio Valletta, Konrad Mizzi, Keith Schembri, Brian Tonna, Lawrence Cutajar, Chris Cardona e l’ex Primo ministro Joseph Muscat.
L’organizzazione ha additato queste persone come “una banda di corrotti” che si è infiltrata e annidata in quella che dovrebbe essere l’istituzione al servizio del popolo, sottolineando come solo uno dei soggetti in questione sia stato accusato di corruzione, nonostante, oltre sei anni fa, la giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia avesse rivelato ogni scandalo.
Il comunicato di Occupy Justice lascia poi spazio ad una serie di interrogativi, a commento della presa di posizione: «Perché Silvio Valletta non è stato accusato di aver ostacolato il corso della giustizia e di aver cospirato con i criminali?», «Che ne è stato di Lawrence Cutajar e del modo in cui ha cercato di mettere le sue mani “appiccicose” su registrazioni che non lo riguardavano, dato che non era coinvolto nell’indagine?», «E Chris Cardona e il suo presunto coinvolgimento in un complotto parallelo per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia?», «Come possiamo credere che Keith Schembri e Brian Tonna avessero un contratto di prestito? Come possiamo credere alla loro parola, quando sono stati più volte invischiati in una rete di bugie?, «Come è possibile che Konrad Mizzi non sia stato consegnato alla giustizia quando ogni singolo affare in cui è stato coinvolto puzza di corruzione?», concludendo poi con: «Questa banda di intoccabili ha infestato le nostre istituzioni per servire sé stessa, e per tutto il tempo è stata assistita da un Procuratore Generale e da un Commissario di Polizia che non hanno agito in modo tempestivo. Questi “ragni” hanno goduto dell’impunità per troppo tempo».
Secondo Occupy Justice, tutte le persone menzionate avrebbero sempre agito oltre i limiti della legge con il benestare dell’ex Primo ministro Joseph Muscat. Gli attivisti se la sono inoltre presa con l’attuale Primo ministro Robert Abela: «Crede che pronunciare ripetutamente la frase “le istituzioni funzionano” possa in qualche modo trasformarla in una sorta di verità, quando invece sta accadendo l’esatto contrario?».
Secondo il comunicato, è giunto il momento che la rete di corruzione iniziata in Castiglia venga smascherata per quello che è. Occupy Justice ha poi concluso affermando che «Solo quando si conoscerà tutta la verità e quando tutte le persone coinvolte affronteranno la piena giustizia, il nostro Paese potrà iniziare a guarire».