Malta compie un grande passo avanti nel mondo dell’economia circolare. Da lunedì 14 novembre sono infatti attive le 320 “reverse vending machines” (una sorta di distributori automatici) che consentiranno ai cittadini di riciclare i contenitori vuoti delle bevande ottenendo un rimborso di 10 centesimi.
Parte così il progetto annunciato dal governo a metà 2021, che vede un investimento di circa 15 milioni di euro e la partecipazione di un consorzio formato dai principali produttori, importatori e distributori di bevande dell’arcipelago (BCRS), e dell’Agenzia per il recupero e il riciclaggio delle risorse.
L’obiettivo dichiarato punta in alto: riciclare il 90% del materiale raccolto. Stando a quanto dichiarato a Times of Malta dall’amministratore delegato del BCRS, Edward Chetcuti, al momento dei 230 milioni di contenitori per bevande che l’arcipelago consuma ogni anno, solo il 20 per cento viene riciclato correttamente. «Vogliamo dare alla gente la sicurezza di sapere che questo materiale verrà riciclato e, inoltre, una partecipazione diffusa all’iniziativa aiuterebbe Malta a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei rifiuti, facendo crescere l’economia circolare» ha affermato Chetcuti.
Il funzionamento è semplice: per ogni contenitore di bevande vuoto, il distributore “ricompensa” il cittadino con 10 centesimi. Una cifra simbolica, utile ad incentivare questo tipo di raccolta.
Nel dettaglio, i contenitori per bevande riciclabili sono quelli in Polietilentereftalato (plastica identificata con la dicitura PET), alluminio e vetro (trasparente e non trasparente) di cui fanno parte, per esempio, bottiglie di acqua, bevande gassate ed energetiche, analcolici, sidro e birra. Criterio fondamentale è che i contenitori siano in uno stato integro (no schiacciati o deformati). Inoltre, non saranno accettate bottiglie di vino, liquori, succhi, latte e altre bevande in cartone.
Più che un pagamento di 10 centesimi per contenitore, in realtà, sarebbe corretto parlare di rimborso. Nelle attività aderenti all’iniziativa, al prezzo di acquisto della bevanda viene infatti aggiunto un piccolo deposito di 10 centesimi. Questo importo viene successivamente versato su un conto deposito gestito da BCRS, per essere poi addebitato ai rivenditori in fase di vendita all’ingrosso. I consumatori possono recuperare i loro depositi, restituendo il contenitore per bevande vuoto presso un rivenditore oppure utilizzando uno dei distributori. Un rimborso completo del deposito sarà riconosciuto ai consumatori subito dopo la restituzione del contenitore per bevande attraverso l’emissione di un voucher spendibile presso il rivenditore stesso oppure donato in beneficienza.
Tutti i dettagli sul progetto e sul funzionamento del nuovo tipo di raccolta, oltre alla mappa dei punti di raccolta, sono disponibili sul sito ufficiale del consorzio BCRS.