Dopo diversi mesi di siccità gli ultimi giorni a Malta sono stati segnati dall’emergenza maltempo che ha causato numerosi disagi e danni in diverse cittadine e strade maltesi.
Sui social network molti utenti hanno postato fotografie e video in grado di catturare al meglio le problematiche che le forti piogge hanno reso ancor più evidenti, nonostante le spese consulenziali intraprese da Transport Malta e gli altri organi preposti alla sicurezza stradale e dei trasporti.
Sempre puntuale nel segnalare alcuni aspetti controversi dell’arcipelago, la pagina Facebook Malta Dizastru Totali ha diffuso le testimonianze pervenute da diversi cittadini che hanno condiviso la situazione delle strade nelle ultime ore.
A partire dal video che ritrae una Birzebbugia completamente inondata, dove l’acqua sembra aver preso il sopravvento sulle strade ed i marciapiedi antistanti, spingendo svariati internauti a commentare sarcasticamente il video paragonando la fiorente località turistica maltese all’italiana Venezia:
Un altro sconvolgente video, questa volta ripreso da un balcone storico del villaggio gozitano di Xlendi, mostra la situazione delle strade pervase dall’acqua che, a causa delle continue precipitazioni, sembrano essersi trasformate in un fiume generando una pericolosa corrente.
Anche in questo caso la critica dei social si fa impietosa, dagli utenti che sdrammatizzano parlando di «nuovi appartamenti vista lago» a chi, probabilmente nel pieno delle ragioni, punta il dito sulle opere edili ed infrastrutturali degli anni passati avvertendo sul fatto che «se costruisci qualcosa male lo scopri subito e poi non puoi più lamentarti».
Anche a Marsa si è palesato uno dei problemi evidenziati a più riprese su mdt, ovvero gli scarichi fognari che cedono riversandosi nelle strade. Secondo la pagina Facebook in molti avevano già denunciato il problema emerso a seguito dei lavori effettuati circa due anni fa.
Segnaliamo anche la situazione a Ta’ Qali, nel cuore dell’arcipelago, dove ieri decine di commercianti sembrano aver dovuto rinunciare ad allestire le bancarelle nella loro giornata lavorativa di punta.
Infatti, ogni domenica nella zona vengono allestiti diversi stand che danno vita al popolare mercato che, a causa degli ingenti danni causati dal maltempo e dei problemi strutturali delle strade apparse inondate, sembra non essere potuto andare in scena e sembra che con difficoltà potrà essere organizzato nelle prossime settimane. Così ha testimoniato un ambulante sempre presente a Ta’ Qali con la sua bancarella:
«Un quarto dei venditori è dovuto tornare a casa perdendo gli incassi della giornata. Per riparare la strada servirà almeno un mese. Quando si avvicinano le elezioni ogni ministro strizza l’occhio alla zona per ottenere qualche voto, ma la verità è che c’è zero rispetto»
Infine, qualche giorno fa era stato invece il turno del villaggio di Burmarrad, dove le forti piogge avrebbero causato il crollo di un muro le cui macerie hanno in seguito invaso la corsia delle auto e la pista ciclabile.
I contributi che abbiamo visto riguardano solo alcune delle foto e dei video che circolano nelle ultime ore ritraenti gli effetti devastanti delle ondate di maltempo che hanno messo in allerta tutti: dagli autisti di mezzi pubblici, che come sappiamo sono spesso difficili da controllare in simili condizioni, ai commercianti ed i cittadini.
Davanti al problema dei numerosi danni alle strade e veicoli o degli incidenti delle ultime ore causati dal maltempo, vien da chiedersi, è qualcosa di inevitabile o persistono responsabilità concrete degli organismi competenti?