Non capita di rado di assistere a particolari fenomeni in grado di plasmare i cieli regalandoci stupore, ma anche una serie di interrogativi sulla loro origine.
Come è accaduto, ad esempio, nell’episodio che mi ha visto protagonista, giovedì 27 ottobre, alle 18:00 circa, mentre in macchina stavo per raggiungere Bahrija, quando ad un certo punto ho scorto una lunga scia bianca attraversare il cielo seguendo una strana traiettoria, tanto da pensare si trattasse di un incidente aereo.
A quel punto, per poter osservare meglio la situazione, mi sono diretto alle porte del paese che si trova vicino Rabat, dove la vista è libera fino al mare distante solo 3 chilometri. Appostatomi in una radura, mi sono reso conto che, come si può intuire dal suggestivo video girato al tramonto, le uniche due ipotesi attendibili potessero essere la caduta di un meteorite, oppure dei detriti di qualche satellite in caduta libera.
Mentre la caduta di meteoriti o frammenti di essi sono fenomeni che da sempre si sono verificati nei nostri cieli, sin dalla formazione della Terra, quello della spazzatura spaziale è invece un problema più “attuale”, che si ripete in maniera sempre più frequente, capace di provocare gravi conseguenze.
Intorno al nostro pianeta, infatti, orbitano molti detriti, provenienti da 60 anni di missioni spaziali, sonde e satelliti. In circa 80 anni si stima siano stati effettuati ben 6.220 lanci nello spazio, secondo gli ultimi dati ESA 2022. Consideriamo che un detrito di soli 10 centimetri potrebbe fare a pezzi un satellite di dimensioni medie, e solo quelli maggiori di questa dimensione sarebbero circa 36.500.
A qualcuno di voi è capitato di assistere a fenomeni simili?