Tre giovani donne colombiane si sono dichiarate colpevoli di aver convertito un appartamento a St. Paul’s Bay in una casa a luci rosse.
Le tre sudamericane di 27, 26 e 22 anni avrebbero mostrato sin da subito piena collaborazione con le forze dell’ordine, raccontando di essere rimaste incastrate nel giro della prostituzione.
Secondo le testimonianze ascoltate in tribunale, le imputate avrebbero infatti dichiarato di essere arrivate a Malta alla ricerca di un impiego stabile, finendo poi per essere risucchiate nel mercato del sesso a pagamento.
Tutto sarebbe partito da una segnalazione giunta agli inquirenti da parte dei vicini di casa delle donne, insospettiti da un insolito via vai di uomini presso l’appartamento che le tre colombiane condividevano a St. Paul’s Bay.
Gli agenti hanno quindi iniziato a sorvegliare la zona, ed una perquisizione all’interno dei locali ha portato al ritrovamento di prove inconfutabili legate all’attività illecita.
Come ha sottolineato l’accusa in tribunale, le tre donne si sono mostrate collaborative ed hanno espresso il desiderio di lasciare quanto prima l’arcipelago maltese.
Il magistrato si è pronunciato per una pena detentiva di 18 mesi per reati legati alla prostituzione, sospesi per 4 anni alla luce dei fatti emersi in aula.