Sono arrivate anche a Malta le prime dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Lo ha reso noto martedì attraverso un tweet il ministro della Salute Chris Fearne, affermando che l’operazione è stata svolta nell’ambito del meccanismo di approvvigionamento congiunto dell’UE. Le dosi saranno inoculate gratuitamente ai contatti primari dei casi confermati.
First doses of Monkeypox #vaccine in #Malta – as part of EU Joint Procurement Mechanism. Will be offered to primary contacts of confirmed #Monkeypox cases free of charge.
— Chris Fearne (@chrisfearne) August 16, 2022
Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie finora a Malta sono stati registrati 30 casi. Il primo risale al 28 maggio 2022.
Il mese scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la diffusione globale del vaiolo delle scimmie è divenuta un’emergenza internazionale. Nel frattempo in tutto il mondo sono oltre 27.000 i casi di vaiolo delle scimmie accertati, per la maggior parte riscontrati in individui di sesso maschile che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini, anche se nessuno ne è immune.
La diagnosi del virus viene certificata solo attraverso analisi di laboratorio, mentre l’insorgenza dell’infezione può includere la presenza di febbre, mal di testa, brividi, linfonodi ingrossati, astenia, dolori muscolari e mal di schiena. Le eruzioni cutanee possono manifestarsi nel giro di tre giorni, attraverso la presenza di vesciche o pustole. I sintomi tendono a risolversi spontaneamente in 2-4 settimane, senza bisogno di alcun trattamento.
Il vaiolo delle scimmie è stato scoperto per la prima volta nel 1958, quando due focolai di una malattia simile al vaiolo si sono verificati in colonie di scimmie allevate per la ricerca, da qui il nome “vaiolo delle scimmie”. Il primo caso umano è stato invece registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.
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