Un uomo di 81 anni, residente a Msida, è finito davanti al giudice martedì mattina per rispondere delle accusate di abusi sessuali ai danni di una bimba di 5 anni.
Secondo le testimonianze rilasciate in tribunale, l’orribile vicenda si sarebbe sviluppata lo scorso lunedì tra le mura della casa di Carmelo Refalo, che avrebbe attirato a sé la piccola offrendole una bibita.
Il processo è poi continuato a porte chiuse, e non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito a ciò che sarebbe successo in quell’abitazione, ma da quello che si evince, sembrerebbe che l’uomo abbia toccato la presunta vittima nelle parti intime.
Per l’imputato non si tratterebbe della prima volta; si trovava infatti già in libertà vigilata, emessa nel 2020 per reati simili.
In tribunale, accusato di aver commesso atti sessuali non consensuali su minore, l’ottantunenne si è dichiarato non colpevole.
Dato che i testimoni chiave del processo avevano già reso deposizione, compresa la piccola di 5 anni, in questa fase il giudice ha deciso di concedere a Refalo la libertà su cauzione, con un deposito di 5.000 euro, oltre ad un’ulteriore garanzia personale di 15.000 euro.
All’uomo sono stati inoltre ritirati carta d’identità e passaporto e, per due volte alla settimana, avrà l’obbligo di firma.