La Broadcasting Authority (BA) ha aperto un fascicolo sull’appropriatezza della copertura grafica emessa dall’emittente nazionale TVM in riferimento all’omicidio consumatosi a Marsa questa domenica e che ha visto la morte di un uomo a seguito di ferite d’accoltellamento inferte durante una rissa.
La BA sarà chiamata a pronunciarsi e decidere se il contenuto trasmesso dalla Tv di Stato durante il telegiornale delle 20:00 e sul proprio sito web abbia violato le norme sulla trasmissione di contenuti sensibili.
I filmati, ora rimossi dal web, mostravano i paramedici impegnati nel tentativo di rianimare il 21enne egiziano in fin di vita, immerso in una pozza di sangue negli istanti successivi all’aggressione, avvenuta intorno alle 18:30 di domenica.
Gli scatti ritraevano, pertanto, gli sforzi per salvare la vita della vittima, le cui generalità non sono ancora del tutto state rese note, con inquadrature che contemplavano il primo piano del volto del malcapitato ed i tentativi per rianimarlo, con tanto di ripresa del torace compresso dal macchinario per il massaggio cardiopolmonare.
A rendere le scene ancora più raccapriccianti, uno “zoom” da lontano mostrava il volto del giovane privo di sensi con gli occhi rivolti verso l’alto senza, però, essere accompagnata da alcun “alert” o contenuto volto a sfocare la fisionomia del viso, nel rispetto della persona e degli utenti.
In tutto il mondo i contenuti televisivi sono altamente controllati, nella fattispecie, per quanto riguarda quelli considerabili “cruenti” o “impressionanti”. In egual maniera anche Malta offre una regolamentazione dedicata e controllata proprio dalla Broadcasting Authority (BA).
Le normative sulla denuncia delle tragedie stabiliscono alcune regole in modo da garantire la tutela dello spettatore, con particolare attenzione, alla protezione della sensibilità dei più piccoli. A tal proposito vi segnaliamo alcuni punti normativi che i video diffusi da TVM news sembrerebbero aver infranto e che sono stati prontamente segnalati dai lettori:
Mentre Ali Mahy Ezzo Saeed è stato accusato dell’omicidio di Marsa, il web fin da subito si è scagliato contro la scelta editoriale di TVM di presentare filmati tanto inquietanti quanto privi di tutele, come si evince proprio dal fiume di lamentele rivolte all’emittente statale, e alla Broadcasting Authority, alcune delle quali vi riportiamo qui di seguito:
A tal riguardo l’amministratore delegato del regolatore, Joanna Spiteri, ha affermato a Times of Malta come l’autorità abbia monitorato la trasmissione dando già il via alle indagini volte ad accertare se sia riscontrabile una violazione delle norme di trasmissione di contenuti sensibili.
Posti di fronte all‘assenza di dichiarazioni ufficiali, vi riportiamo quella che era la posizione editoriale di TVM presentata in occasione della redazione di un articolo dedicato alla giovane di 25 anni investita a Sliema ripresa da un video che ha fatto il giro del web e che, in tale situazione, aveva portato l’emittente ad affermare come nel rispetto della dignità della donna e della sensibilità pubblica era stato scelto di non condividerne il filmato a differenza di altri media:
«TVM News ha scelto di non mostrare il filmato per rispetto della dignità della donna e anche perché potrebbe turbare la sensibilità del suo pubblico».
In attesa delle disposizioni della BA vien da chiedersi, però, se in quella circostanza le riprese risultavano meno definite e lontane dall’essere cruenti rispetto a quelle dell’aggressione di Marsa, tanto che la donna si è alzata sulle proprie gambe negli istanti successivi all’impatto, cos’ha portato TVM a “rivedere” la propria linea editoriale pubblicando questi video senza la minima censura?