Una giovane donna è rimasta gravemente lesionata al volto dopo essere stata coinvolta in una rissa scoppiata in una piazza di Qormi il 17 luglio scorso.
Ad aggravare la situazione, già terribile, sarebbe stata la casualità degli eventi emersa domenica in tribunale e riportata da Times of Malta. La ragazza, infatti, sarebbe stata colpita per sbaglio, mentre il suo ex ed il suo attuale fidanzato erano arrivati alle mani.
Lo scontro ha avuto conseguenze orribili per la giovane donna, ferita gravemente ed in maniera permanente da un pugno al viso, che non era nemmeno destinato a lei.
A sferrare il colpo sarebbe stato Ransdon Debono, diciottenne in passato legato sentimentalmente alla ragazza, e coinvolto in una discussione sfuggita di mano con l’attuale fidanzato della vittima.
Il nome di Debono non è inoltre nuovo alle forze dell’ordine, in quanto, per accuse di diversa natura risalenti a soli quattro mesi fa, era stato già posto in libertà provvisoria.
A suo carico si vanno ora a sommare le accuse di lesioni aggravate ai danni della giovane, oltre a violazione della quiete pubblica e delle condizioni legate alla libertà su cauzione.
Debono davanti al magistrato si è dichiarato non colpevole.
Nonostante la difesa abbia tentato di avanzare richiesta per la libertà provvisoria a favore dell’imputato, il giudice avrebbe optato per la cauzione cautelare, evidenziando il rischio di manomissione delle prove, dato che ci sono anche altri civili coinvolti nella vicenda.
Quasi al termine dell’udienza, momenti di trambusto si sarebbero verificati all’interno dell’aula, quando il padre della giovane ragazza oramai sfigurata a vita, avrebbe fatto irruzione in aula rivolgendosi all’imputato con aspri appellativi che hanno creato attimi di tensione, placati poco dopo.