È impossibile non notare l’opera dell’artista maltese James Micallef Grimaud (noto come “Twitch”), che da qualche tempo ha trasformato la gru più alta del bacino di carenaggio di Valletta in una giraffa. Tra gli sguardi curiosi di residenti e turisti, l’animale d’acciaio maculato è diventato nel tempo ormai un punto di riferimento del porto commerciale al centro del Mediterraneo.
Quando il braccio è sollevato, la gru raggiunge i 120 metri di altezza, ma non tutti osano arrivare così in alto, tranne Twitch, che per realizzare l’opera ha lavorato di notte, al buio, con casco e lampada frontale, per sette lunghi mesi, mentre di giorno la struttura era impegnata nei lavori del cantiere navale.
Quindi, di fatto, il curioso “animale”, non solo suscita stupore e divertimento tra i passanti, ma svolge anche un importante ruolo operativo. La giraffa è stata realizzata nel 2018 in occasione della mostra intitolata “L’isola è ciò che il mare circonda” in concomitanza delle iniziative per celebrare Valletta come capitale della cultura europea.
Ad essa è legato anche un importante messaggio simbolico in grado di mettere in connessione il continente africano con quello europeo. «L’ispirazione è venuta da tutte le vicende legate ai fenomeni migratori e le guerre che spingono la gente a lasciare il proprio Paese», racconta Twitch al Corriere di Malta.
«Come artista sono stato molto colpito dal fatto che Malta si trovi proprio nel mezzo delle rotte migratorie. Così ho utilizzato la giraffa del Kordofan come riferimento, una specie a rischio di estinzione perché si trova nelle zone dell’Africa più colpite dalla guerra, e le ho dato rifugio nel Grand Harbour». Non proprio un posto qualunque, bensì un’area che, secondo l’artista, «amplifica la necessità di un cambiamento nel nostro modo di vedere la natura e nel rapporto che abbiamo con l’ambiente».
Con le sue opere Twitch è uno dei più importanti street artist internazionali in grado di trasformare intere città in musei a cielo aperto. Molti dei suoi murales hanno uno scopo ben preciso, volti a trasmettere messaggi di pace, speranza e rispetto per tutte le culture, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica.
«Ho realizzato alcune opere d’arte anche in Italia, a Roma e a Catania. Alcuni miei murales sono presenti nei Paesi Bassi, in Germania, a Londra, Los Angeles, in Thailandia e ho partecipato a mostre alle Bermuda, ad Amsterdam, poi a Liverpool ed in altre città europee» conclude Twitch.
Infine, l’artista maltese ha di recente pubblicato anche un libro sugli uccelli migratori a Malta, in collaborazione con BirdLife e Malta street art collective, in distribuzione nelle librerie del Paese.