Dopo un lungo periodo “buio”, il settore del turismo ha iniziato a dare forti segnali di ripresa. Nei primi tre mesi del 2022 sono stati infatti 88.196 i maltesi che si sono concessi un viaggio all’estero, quasi tutti lasciando Malta a bordo di un aereo e totalizzando 654.094 pernottamenti fuori dal Paese.
I dati, forniti dall’ufficio nazionale di statistica, mostrano come il trend stia iniziando ad allinearsi al periodo pre-pandemia.
Da gennaio a marzo 2022, quasi la metà dei viaggiatori ha scelto di lasciare Malta per prendersi dei giorni di vacanza (42.035 viaggi). Il secondo motivo alla base degli spostamenti ha invece riguardato visite a parenti ed amici (28.498 viaggi).
Anagraficamente parlando, i cittadini “più mobili” sono stati quelli tra i 25 ed i 44 anni, seguiti dalla fascia 45-64 anni.
Per quanto riguarda le destinazioni finali, le statistiche hanno incoronato ancora una volta l’Italia come meta “preferita”, scelta dalla maggior parte dei viaggiatori (36,7%), seguita a ruota dal Regno Unito.
Risultati simili mostrano in modo incoraggiante come la pressione esercitata dall’incubo Covid-19 sia sempre più attenuata, favorita anche da un graduale attenuamento delle restrizioni.
Le notti passate all’estero sono state in media 7,4 e, nella gran parte dei casi, trascorse presso strutture private, come case vacanza, o da parenti ed amici.
Passando ai dettagli economici, la spesa media dei viaggi è stata di 782 euro a persona, “ridotta” a 561 euro quando la destinazione finale è stata l’Italia.
In generale, la positiva ondata di turismo in uscita, in questi primi mesi del 2022, ha iniettato nelle economie internazionali 69 milioni di euro, contribuendo alla ripresa di uno dei settori più colpiti dagli eventi degli ultimi anni.
Il tanto agognato ritorno alla normalità inizia a prendere forma, sia sul territorio maltese che su quello internazionale, facendo ben sperare per il futuro e concedendo, già da adesso, ossigeno prezioso.