Dopo l’ennesimo rifiuto delle autorità maltesi, un’imbarcazione con a bordo quasi 500 migranti ha trovato accoglienza martedì mattina sulle coste italiane.
È stata Alarmphone, la ONG che offre supporto ai migranti nel Mediterraneo, ad aver fornito gli aggiornamenti sul caso, dopo aver accusato Malta di aver ignorato gli appelli di soccorso evitando di coordinare le operazioni di salvataggio.
L’imbarcazione, con a bordo circa 500 migranti, alcuni di loro malati, senza acqua né cibo, ha avuto problemi al motore, rischiando di affondare all’interno dell’area di soccorso di competenza maltese che, secondo la ONG, avrebbe ignorato ogni segnalazione ricevuta, evitando coinvolgimenti nelle operazioni.
🆘️ ~500 people in distress in Malta SAR!
Alarmphone was alerted by a big boat with ~500 people who left from Tobruk in #Libya. They have engine problems, some people are sick, they don’t have any food & water.
We alerted authorities and demand an immediate rescue operation! pic.twitter.com/KhliaONxoP— Alarm Phone (@alarm_phone) May 16, 2022
Il barcone, partito dalla Libia, è stato poi raggiunto e scortato fino al porto di Pozzallo dalle motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza.
A questo proposito, il sindaco della cittadina, Roberto Ammatuna, ha dichiarato che la macchina dell’accoglienza è pronta e in funzione, esprimendo però preoccupazione per i mesi futuri: «Con la bella stagione in arrivo è probabile l’intensificarsi anche di questa tipologia di sbarchi autonomi. È inevitabile ormai la presenza nel Mediterraneo di una forza militare europea. Il salvataggio di migliaia di vite umane non può essere soltanto prerogativa di qualche Ong».
Nonostante la tragedia sia stata evitata, Alarmphone ha voluto evidenziare più volte come il disimpegno mostrato da Malta sia inaccettabile.
A più di 24 ore dall’allarme, le autorità si rifiutano ancora di assumersi la responsabilità e ignorano le richieste di soccorso della persone. Dalla barca ci riferiscono di non avere né cibo né acqua. Non possiamo accettare che #Malta tratti gli esseri umani in questo modo.
— Alarm Phone (@alarm_phone) May 16, 2022
Alle critiche mosse nei confronti di Malta si accoda anche un’altra ONG, Sea-Eye, che ha già affrontato situazioni simili in passato.
Secondo l’organizzazione tedesca, Malta avrebbe messo in atto lo stesso comportamento anche negli ultimi giorni, evitando di prendere parte al soccorso di una piccola imbarcazione con a bordo 24 persone.
Anche in questo caso la destinazione finale si è poi rivelata Pozzallo, senza coinvolgimenti di alcun tipo da parte delle autorità maltesi.
Handelsschiffe sind rechtlich dazu verpflichtet, in Seenotfällen Hilfe zu leisten und nicht – wie es die Rettungsleitstelle anwies – Distanz zu Menschen in Seenot zu halten. Malta fällt immer wieder durch Verstoß gegen grundlegende Menschenrechte auf. 3/4
— sea-eye (@seaeyeorg) May 13, 2022