Il colosso mondiale che offre servizi per il trasporto di persone e consegna cibo, Uber, potrebbe arrivare a Malta nei prossimi mesi.
La società statunitense avrebbe messo a punto un progetto di espansione nell’area del Mediterraneo, in cui Malta sembra essere uno dei principali attori coinvolti. Il dialogo con il governo e l’autorità di regolamentazione dei trasporti è già iniziato ed ora si lavora all’ottenimento delle licenze necessarie.
Il servizio di trasporti, a livello globale, negli ultimi anni ha subito dei rapidi e costanti cambiamenti che hanno visto società come Uber prendere il sopravvento sugli altri player del mercato internazionale.
I classici servizi di taxi, così come anche le strutture riguardanti gli autobus di linea, hanno sviluppato una tendenza che porta sempre più verso un’essenza maggiormente “smart”, in cui prenotazioni, pagamenti e viaggi possono essere gestiti in modo sempre più autonomo, personalizzato, comodo e veloce.
Gli effetti della pandemia, inoltre, hanno catalizzato un processo già in corso, applicando gli stessi concetti al mondo della ristorazione e del delivery, con compagnie che hanno ampliato e diversificato i servizi offerti in una direzione o nell’altra.
Il mercato maltese appare al passo con i tempi, con diverse società collaudate estremamente presenti ed attive. L’eventuale sbarco della società statunitense – già attiva in 85 Paesi – sull’arcipelago maltese, potrebbe cambiare numerose dinamiche e portare tutte le “rivali” coinvolte ad adattare i propri servizi al nuovo livello di competizione.
In questo quadro, se l’arrivo di Uber dovesse essere confermato in tempi ristretti come ci si aspetta, l’avvicinarsi dell’alta stagione turistica rappresenterà il primo fondamentale banco di prova necessario a capire i nuovi equilibri nel campo dei trasporti.