È bastato un passaparola per unire gli sforzi in un’unica enorme catena di solidarietà che, in poco tempo, fa sapere Malta Independent, ha portato alla raccolta di ben quattordici tonnellate di beni di prima necessità destinati ai rifugiati ucraini colpiti dalla guerra che sta devastando il Paese sotto l’incessante assedio dell’armata rossa.
Tutto è partito da Renata Kreglicka, cittadina polacca residente a Malta, e dalla sua volontà di offrire supporto concreto alla gente in difficoltà; un desiderio presto condiviso da altre persone che si sono unite alla “missione” solidale, insieme alla Malta Business Aviation Association (MBAA), che ha scelto di sostenere ogni sforzo organizzando la spedizione aerea dei beni di prima necessità raccolti nei giorni scorsi e destinati ai rifugiati ucraini in viaggio verso la Polonia.
A supervisionare personalmente la consegna e la distribuzione di ogni oggetto ci sarà anche Kreglicka. Sono stati talmente tanti i vestiti, le coperte, i pannolini ed ogni sorta di prodotto per il sostegno quotidiano di donne e bambini raccolti tra Mellieha ed altre località maltesi che, attraverso un post divulgato mercoledì su Facebook, l’associazione ha fatto sapere di aver dovuto interrompere la raccolta: «Siamo sopraffatti dal sostegno ricevuto e ringraziamo tutti di cuore! Dobbiamo mettere momentaneamente una PAUSA alla raccolta per motivi logistici» scrive MBAA. La spedizione dovrebbe lasciare Malta venerdì 4 marzo.