Malta si prepara ad accogliere i pazienti ucraini gravemente malati in fuga dalla guerra, che necessitano di cure mediche presso strutture oncologiche. I servizi di assistenza, che includono anche chemioterapia e radioterapia, saranno offerti dal centro oncologico Sir Anthony Mamo, vicino all’ospedale Mater Dei. Inoltre, nonostante l’Ucraina faccia parte della lista dei Paesi di colore “rosso”, per l’alto tasso di diffusione del Covid-19, Malta si è dichiarata pronta ad accogliere i cittadini ucraini che cercano rifugio nel Paese, oltre ad inviare aiuti umanitari e medicinali per le persone che vivono ancora sotto l’assedio delle forze armate russe.
La notizia è stata resa pubblica lunedì, nel corso di una conferenza stampa, dal primo ministro Robert Abela, che ha approfittato dell’occasione anche per informare il pubblico rispetto agli ultimi colloqui avuti con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in merito alle sanzioni europee nei confronti della Russia.
Sulla questione della vendita dei “passaporti d’oro”, il primo ministro ha confermato la posizione del governo espressa già qualche giorno fa, sul non voler “condannare” tutti i cittadini russi fermando lo schema dell’acquisizione della cittadinanza europea previo un cospicuo esborso economico. Nonostante questo, si è dichiarato pronto ad imporre qualsiasi sanzione l’Europa sceglierà di infliggere alla Russia, compresa l’estromissione di alcune banche russe dal dal circuito internazionale di pagamenti SWIFT.