Nuova svolta tra i cieli di Malta, con Eurowings e Lufthansa Group, sempre più determinate a creare la compagnia Eurowings Europe Ltd, con sede nell’isola maltese.
L’impatto della pandemia sul Gruppo tedesco ha dato un’ulteriore accelerata all’obiettivo di Lufthansa e della sussidiaria di viaggi low-cost Eurowings GmbH di emulare le pratiche portate avanti negli anni passati da concorrenti come Ryanair, proprietaria di Malta Air, e avviare una nuova compagnia aerea che risponda alle medesime coordinate.
Tale passaggio potrebbe essere improvviso, infatti, già per marzo 2022 è attesa l’ufficialità della fondazione, con le due compagnie aeree che sarebbero già pronte a richiedere il Certificato di Operatore Aereo maltese (AOC) al fine di poter decollare già nell’inverno 2022/2023 e trasferire le proprietà degli aerei alla controllata maltese.
Malta è un punto di approdo per svariate compagnie aeree (circa 79), che intentano il cambio di bandiera motivato, principalmente, dai benefici fiscali che permetterebbero alla sussidiaria di Lufthansa di non andare incontro alla doppia tassazione austriaca, “uno svantaggio per anni” come dichiarato da Eurowings a The Malta Independent. Risulta palpabile quanto un simile taglio dei costi comporterà numerosi vantaggi in termini di risparmio all’azienda austriaca di proprietà del Gruppo Lufthansa.
Infatti, al giorno d’oggi, indipendentemente dal paese di impiego e residenza, la maggior parte delle tasse sui salari viene applicata seguendo le regole del Paese in cui è domiciliata la compagnia aerea, come nel caso delle filiali di Eurowings che rispondono alla tassazione austriaca.
Pertanto, nonostante le compagnie aeree abbiano dipendenti provenienti e operanti da tutto il mondo, il personale rimane costretto a presentare una doppia dichiarazione dei redditi.
A conferma di questo, le righe della circolare interna inviata in questi giorni ai lavoratori del Gruppo giustificano l’approdo a Valletta con una motivazione già raccolta in passato con Malta Air e Lauda Europe che esplicavano la “volontà di evitare complicate doppie imposizioni per i dipendenti”.
Inoltre, nonostante almeno in origine questo tipo d’accordo riguarderà esclusivamente i servizi di Eurowings Europe GmbH, sembra sempre più probabile che in un secondo momento anche Eurowings Germany possa essere rilevata dalla filiale maltese.
Dura la reazione dei sindacati austriaci che, per mezzo delle parole del Capo dell’Aviazione al sindacato austriaco Vida, Daniel Liebhart, ha messo in guardia i lettori di Aviation Direct spiegando come «Finora non ci sono state promesse vincolanti che i diritti dei lavoratori rimarranno inalterati. Questa procedura di Eurowings e Lufthansa è da criticare con la massima fermezza».
A tal riguardo, sempre attraverso le righe del The Malta Independent, Eurowing ha precisato come tali accordi siano indipendenti dai programmi di volo della compagnia e come alcun membro dell’equipaggio sarà stanziato a Malta.
In poche parole questa operazione non intaccherà sulle tratte verso e fuori dall’isola e, inoltre, gli uffici di Malta ricopriranno funzioni prettamente amministrative e conteranno “non più di dieci impiegati”, confermando ancora una volta come questo passaggio non riguarderà operatori di volo, piloti ed equipaggio che continueranno a rimanere mobili in Europa.
In attesa di aggiornamenti riguardanti la nascita di Eurowings Europe Ltd, è sempre più evidente il forte ascendente che Malta riversa nelle ambizioni delle compagnie aeree e che, anche nel caso di Lufthansa ed Eurowings, è in grado di dar vita a delle operazioni economiche internazionali altamente impattanti per il management delle due aziende tedesche e per le dinamiche del settore delle compagnie aeree commerciali.