I prezzi dei generi alimentari a Malta aumentano, impattando negativamente sulle famiglie maltesi, e portando l’inflazione al rialzo. Il COVID-19, la Brexit e il drastico aumento dei costi di trasporto rappresentano le cause principali dell’impennata dei prezzi riscontrata negli ultimi mesi. Secondo le statistiche ufficiali pubblicate da NSO, si tratta dell’aumento annuo più significativo degli ultimi quattro anni.
In particolare, l’indice dei prezzi al dettaglio mostra un aumento del 5,24% dei generi alimentari durante tutto il 2021, fino al mese di dicembre. Questo ha spinto il tasso di inflazione annuo complessivo al 2,59% rispetto al 2,38% di novembre; un valore che si posiziona al di sopra delle linee guida ideali stabilite dalla Banca Centrale Europea.
La categoria alimentare composta dai prezzi di cibo, servizi ristorativi e d’asporto rappresenta più del 20% del paniere di beni che compongono l’indice e, secondo quanto riportato da NSO, i tassi al rialzo sono dovuti principalmente all’aumento del costo delle verdure.
Altri forti incrementi sono stati registrati tra i servizi veterinari e cibo per animali domestici (9,18%), equipaggiamento sportivo (6,82%), tappeti e tessili per la casa (6,79%) e servizi per la manutenzione domestica (5,45%).
Invece, la strategia di Malta nel concordare dei costi per l’acquisto del carburante a lungo termine pare stia mantenendo i prezzi stabili nel settore energetico, senza impattare sulle utenze finali. Le bollette di acqua e luce ed i prezzi di gas e combustibili sono rimasti invariati durante tutto l’anno, secondo i dati mostrati da NSO.
L’inflazione è in aumento anche a causa delle spese dei trasporti, volati alle stelle da quando il mondo si trova a fronteggiare gli effetti del coronavirus e, nonostante l’iniezione economica attuata dal Governo per attutire l’impatto dei rincari, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari sta continuando a pesare sulle tasche dei consumatori.
A questo proposito, nel corso di una conferenza stampa, lo scorso lunedì il ministro delle Finanze Clyde Caruana ha affermato che entro questa settimana informerà le parti sociali su una strategia da adottare per affrontare l’impatto dell’inflazione sui lavoratori a basso reddito, la categoria più colpita dalla fluttuazione dei prezzi.