Dopo i passaggi a pagamento sulle piattaforme Sky Cinema, Netflix e Amazon Prime Video, “Tolo Tolo”, l’ultimo film per il grande schermo firmato dal celebre comico italiano Checco Zalone (al secolo Luca Medici, qui impegnato nel suo esordio come regista), è atteso in prima tv su Canale 5, domenica 9 gennaio, dalle ore 21:40.
Ambientato in molte città italiane tra cui Roma, Bari, Acquaviva delle Fonti, Gravina di Puglia e Trieste, le riprese hanno coinvolto anche diverse location straniere come Malta, Marocco e Kenya.
Uscito per la prima volta al cinema mercoledì 1 gennaio 2020, la pellicola ha sbancato i botteghini italiani totalizzando 35 milioni di euro d’incasso nella sola prima settima, di cui 8,7 milioni al primo giorno di proiezione, superando ogni record italiano di sempre.
Una spiacevole polemica emerse sulla produzione del film nell’agosto 2019, quando Zalone stava girando delle scene proprio sull’arcipelago maltese. Le accuse, sollevate dal quotidiano Times of Malta, denunciarono le presunte precarie condizioni di lavoro a cui sarebbero stati costretti settanta migranti africani residenti a Malta ingaggiati per partecipare alle riprese.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, alcuni tra loro sarebbero stati «lasciati al sole per sei ore senza acqua», al punto che alcuni dei membri della troupe avrebbero lasciato il set per protesta. La produzione della pellicola, a cura di Pietro Valsecchi per conto di Taodue, smentì tutto, respingendo seccamente ogni accusa e dichiarando che l’accaduto era chiaramente riconducibile ad una montatura messa in piedi da una persona allontanata dal set.