C’è bufera sullo storico edificio che un tempo ospitava i ristoranti “Piccolo Padre” e “Barracuda” di St. Julian’s dopo che il nuovo proprietario, Carlo Stivala, avrebbe approfittato del periodo festivo, lontano da sguardi indiscreti, per eseguire illegalmente i lavori di ristrutturazione dell’immobile, senza il permesso dell’Autorità di Pianificazione.
Nonostante la domanda per l’esecuzione delle modifiche con “cambio d’uso da uffici di classe 4A a classe 4D ed alterazioni interne e della facciata” fosse stata sospesa proprio da Stivala su richiesta dall’architetto Robert Musumeci, i lavori messi in atto il primo giorno dell’anno hanno portato allo smantellando dei tradizionali balconi in legno del XIX secolo che decoravano la facciata della storica struttura, altri preziosi cimeli persi per sempre.
La vicenda, testimoniata e denunciata dal sindaco della cittadina, Albert Buttigieg, ha portato l’Autorità di Pianificazione ad emettere un ordine di stop ai lavori, oltre all’imposizione di multe su base giornaliera per eventuali illeciti.
Nonostante le buone promesse, comprese quelle di monitorare il sito per garantire che non venissero eseguite ulteriori opere illegali, l’intervento dell’Autorità sembra non essere arrivato in tempo, consentendo così agli operai di Stivala di rimuovere completamente non solo le balconate in legno, ma anche le storiche piastrelle presenti all’interno dell’edificio, senza nemmeno il coordinamento dell’architetto Musumeci che, nel frattempo, ha preso le distanze dalla vicenda.
«Il primo dell’anno, quando molti erano in vacanza e la maggior parte degli Enti erano chiusi, il nuovo proprietario dell’ex Barracuda/Piccolo Padre ha rimosso i balconi e le finestre in legno. Tutto questo senza alcuna autorizzazione o richiesta da parte dell’Autorità di Pianificazione. La legge è uguale per tutti?» si domanda Buttigieg su Facebook, dopo aver caricato il video dei lavori illegali.
Lo stesso sindaco di St. Julian’s torna a parlare mercoledì, sempre attraverso i social, dichiarando che i lavori sul posto stanno ancora proseguendo nonostante il fermo imposto dall’Autorità di Pianificazione. «Sono moralmente convinto che questo era solo il suo gioco e che tutto sia stato concordato per dare al signor Stivala la possibilità di distruggere la facciata e l’interno di questo edificio di grado 2».
«Quando sono stati affissi dei manifesti sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, per esempio, l’esecuzione è stata attivata dopo solo un’ora – prosegue Buttigieg, concludendo – Sono quindi moralmente convinto che non solo ci sia collusione tra l’Autorità e il costruttore, ma continuo a pensare che questo Paese sia dominato da piovre con lunghi tentacoli».
Nel frattempo l’Autorità per la Pianificazione ha fatto sapere che i lavori presso l’edificio si sono effettivamente conclusi lo scorso lunedì e che la presenza degli operai sul luogo è dovuta alla necessità di ripristino di alcuni tubi di scolo in previsione delle piogge che attraverseranno l’arcipelago maltese nei prossimi giorni, oltre a garantire la buona tenuta dell’impalcatura fissata sulla facciata.