Il Governo proroga il regime di integrazione salariale fino a gennaio 2022.
Ad annunciarlo il primo ministro Robert Abela, spiegando che la decisione è stata approvata con l’obiettivo di continuare a sostenere le aziende maltesi colpite dagli effetti devastanti della pandemia.
«A livello internazionale persiste ancora molta incertezza soprattutto per il settore dei trasporti. In questo periodo le aziende stanno anche affrontando problemi logistici legati all’importazione delle merci – ha affermato Abela, che incalza – vogliamo sostenere i progressi che abbiamo raggiunto negli ultimi mesi e non perdere tempo in un momento così critico».
Dati i “tempi incerti” il Governo sta quindi cercando di adottare tutte le misure necessarie per sostenere le imprese ed i lavoratori, per questo la proroga del regime di integrazione salariale risulta necessaria per mantenere in piedi i tassi di occupazione.
«Non vogliamo che le persone perdano il lavoro» ha concluso Abela.
Il leader dell’opposizione Bernard Grech ha invece esortato il Governo a mantenere il regime di integrazione salariale sino al mese di marzo.
«Il supplemento di un solo mese non darà molto respiro alle imprese. Come minimo, questo dovrebbe essere esteso fino alla fine di marzo e dovrebbe essere adattato alle attività che stanno soffrendo di più, come le strutture ricettive e la ristorazione» ha affermato Grech attraverso un post condiviso sulla sua pagina Facebook.