Centinaia di contravvenzioni emesse negli ultimi cinque anni nei confronti di politici, uomini d’affari ed ex alti funzionari della LESA, risultano essere state cancellate dal sistema della stessa agenzia di controllo locale.
Le multe in questione riguardano infrazioni di ogni genere, dal superamento del limite di velocità alla sosta vietata.
«Ad un solo veicolo sono state cancellate circa duecento contravvenzioni» fanno sapere fonti vicine alla Local Enforcement Systems Agency e riportate dal quotidiano Times of Malta.
Secondo quanto riportato dal giornale maltese, le “anomalie” riscontrate nel database di gestione delle multe sono riconducibili ad un unico impiegato che parrebbe averle ripetutamente eliminate dal sistema subito dopo la loro emissione, catalogandole come “improcedibili” o “rimosse”.
Commentando l’accaduto, l’Amministratore delegato di LESA, Svetlick Flores, ha affermato che il dipendente che si presume abbia compiuto il gesto non era stato autorizzato dall’azienda a compiere queste azione.
«In merito al caso è stato aperto un procedimento disciplinare subito dopo aver ricevuto reclami sul dipendente in questione» ha concluso Flores.
Sulla vicenda si è espressa anche la ONG Repubblika, ed attraverso una dichiarazione rilasciata lunedì ha affermato che la storia ha dimostrato ancora una volta come le leggi non sembrino applicabili a tutti, aggiungendo inoltre che dovrebbe essere avviata un’indagine affinchè sia fatta luce sui responsabili nell’interesse della giustizia.