I residenti di Marsaxlokk si oppongono al progetto proposto dal sindaco Steven Grech per la realizzazione di un nuovo Centro Civico destinato a prendere il posto di una parte del giardino della scuola elementare St. Thomas More.
La proposta, che pare non avere il pieno sostegno di tutto il Consiglio Locale a causa della sua ubicazione, prospetta la sottrazione di un’area verde ricca di alberi, piante ed arbusti che verrebbero ricollocati per fare spazio al nuovo Centro, sottraendo a bambini e residenti uno dei pochi polmoni verdi della zona.
Oltre al nuovo edificio, è prevista anche la costruzione di diversi altri spazi che saranno utilizzati dal Comune, ovvero una biblioteca ed una sala pubblica che andrebbero ad occupare un’ampia porzione del giardino della scuola.
Come riporta Lovin Malta, diverse famiglie insieme a numerosi residenti ed ambientalisti hanno affisso striscioni in segno di protesta attorno all’area, preoccupati per il futuro della località quasi priva di aree verdi e per il futuro dei bambini. In opposizione al progetto sono già pervenute oltre cinquanta dichiarazioni in pochi giorni.
«Lasciamo che i nostri figli abbiano delle aree verdi e che siano educati in un ambiente sano e immerso nella natura. Per favore, non sottraete il giardino ai nostri figli» si legge su uno degli striscioni.
I residenti, nel chiarire che non sono contrari al progetto ma solo alla sua collocazione, hanno formulato dei suggerimenti sottoponendoli al Consiglio, che di risposta ha fornito tre diverse opzioni. Purtroppo però tutte le ipotesi alternative prevedono la sottrazione di una porzione di giardino della scuola.
Uno dei consiglieri del Comune di Marsaxlokk, Daniel Zerafa, intervenendo sulla questione ha spiegato attraverso un post su Facebook, che la logica sottesa a tale decisione è quella di migliorare la città.
«Non mi vergogno e credo nella visione e nella decisione presa per il miglioramento della città e delle generazioni a venire», ha spiegato.
Janice Chetcuti, consigliere PN presso il Consiglio Locale di Marsaxlokk, si è invece schierata fermamente sin dal principio contro la collocazione del progetto e per questo ha anche suggerito luoghi abbandonati come alternative che potrebbero essere utilizzate, quali Roman Port o Torri Vendome.
«La salvaguardia dell’ambiente è una delle mie responsabilità personali come assessore, ed è per questo che il giardino di una scuola non dovrebbe essere occupato da un Centro Civico» conclude Chetcuti.