Sono quattro le società che si sono fatte avanti per aggiudicarsi la gestione dell’appalto legato al controverso progetto del maxi porto turistico a Marsascala, presentato da Transport Malta lo scorso mese di agosto.
I nomi ed i dettagli sono stati presentati mercoledì in Parlamento dal ministro dei Trasporti Ian Borg in seguito ad un’interrogazione parlamentare.
Due degli offerenti rappresentano le cosiddette “joint venture”, ovvero gruppi di aziende che si uniscono nella condivisione dello stesso obiettivo.
Harbour Management comprende l’azienda italiana MCS Srl, l’ingegnere Stefano Puppo, l’architetto Marco Filippo Alborno, il geologo Marco Abbo e le società turche Onepage Teknoloji e Iven Insaat Marina Yatirimleri.
Scala Marina JV comprende Marina Di Valletta LTD (di proprietà di Arrigo Group, Esprit Yachting, Joinwell, Tal-Magħtab Construction e Marina di Varazze) ed i costruttori attualmente impegnati nella realizzazione del progetto di reti stradali “Central link” da 55 milioni di euro, ovvero Naipaul, V&C Contractors, Bitmac LTD e Schembri Barbros LTD.
Le altre due aziende in gara per aggiudicarsi l’appalto sono G&P Borg, una delle società leader nel settore dell’edilizia e dell’ingegneria civile maltese, ed i costruttori di strade Bonnici Brothers Services LTD.
Il progetto di un grande scalo turistico nella baia di Marsascala in grado di ospitare almeno 700 yacht e che andrà ad occupare quasi tutta la baia ha ricevuto – e sta continuando a ricevere – fiumi di proteste avanzate dal Consiglio Locale della cittadina a sud dell’isola, da centinaia di residenti, pescatori del luogo e diverse ONG.
Chiamato a rispondere alla pioggia di dissensi, il Governo si è trincerato dietro ad una dichiarazione in cui classifica il progetto nella sua fase iniziale e che, quindi, niente è ancora stato definito ne concluso.